Amianto: quando diventa pericoloso?

amianto quando diventa pericoloso

L’amianto è un materiale comunemente usato in edilizia, sia per la sua resistenza che per il suo basso costo. Purtroppo, l’amianto può anche essere estremamente pericoloso: le fibre di questo materiale possono infatti causare seri problemi alla salute, sia a breve che a lungo termine.

In questo articolo, esamineremo più da vicino il pericolo dell’amianto e come evitarlo.

In particolare va tenuto conto che alcune persone vengono a contatto con amianto e anche altre sostanze in special modo sul luogo di lavoro. Per evitare danni e rendere edotti i lavoratori sono stati istituiti dei corsi obbligatori per la sicurezza sul lavoro. In tal modo si cerca di prevenire tutte le contaminazioni possibili da sostanze pericolose sugli ambienti di lavoro.

Danni da amianto: quando è pericoloso?

L’amianto abbiamo detto, che è un materiale che può causare seri danni alla salute se inalato. Può causare tumori del polmone e della pleura, mesotelioma (un tumore maligno della membrana che riveste i polmoni), asbestosi (una malattia polmonare cronica) e altre malattie respiratorie. L’amianto è anche nota per essere una sostanza cancerogena.

I danni da amianto possono essere molto gravi e a volte sono irreversibili. Se pensi di essere stato esposto all’amianto, è importante parlarne con il tuo medico al fine di prevenire potenziali conseguenze nel tuo organismo.

L’inalazione potrebbe verificarsi nel momento in cui il materiale diviene friabile, dunque la fibra di amianto comincia a spezzarsi e diventare polvere, che a sua volta manifestandosi nell’aria potrebbe esser inalata con facilità.

Come smaltire l’amianto e quando è possibile incapsularlo

L’amianto è un materiale altamente pericoloso per la salute umana e, pertanto, smaltirlo in modo legale e giusto è estremamente importante.

In Italia, l’amianto è vietato dalla legge e la sua gestione deve essere affidata a operatori specializzati.

Il processo di smaltimento dell’amianto prevede diverse fasi:

  1. Rilevamento delle aree interessate dalla presenza di amianto;
  2. Rimozione dei materiali contaminati;
  3. Trasporto degli stessi presso un impianto autorizzato per lo smaltimento;
  4. Bonifica dell’area interessata.

Tutte queste fasi devono essere effettuate nel rispetto delle norme vigenti in materia di tutela della salute e dell’ambiente.

L’amianto è un materiale che può essere pericoloso se non viene gestito in modo appropriato. Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui l’amianto può essere incapsulato in modo da ridurre il rischio di esposizione.

Incapsulamento significa coprire l’amianto con un materiale che lo sigilla e lo protegge da eventuali danni

Questo processo può essere utilizzato quando l’amianto è ancora integro e non presenta danni visibili. In questo modo, si può evitare che l’amianto si deteriori ulteriormente e si riduca la possibilità che le fibre vengano rilasciate nell’ambiente.

L’incapsulamento può essere un’opzione da considerare se si desidera mantenere l’amianto in un edificio, ma allo stesso tempo è sempre essenziale tenere d’occhio la sua evoluzione e il suo stato conservativo.

Nel caso in cui a seguito di perizia si potesse provvedere all’incapsulamento dell’amianto sarà necessario rivolgersi a dei professionisti dotati di certificazioni idonee a ricoprire questo incarico: l’azienda Futura Europe è il partner ideale per ottenere un lavoro completo e ben fatto.

Quando è obbligatorio rimuovere l’amianto?

L’amianto è un materiale da costruzione molto versatile e resistente, ma come abbiamo appurato, è anche estremamente pericoloso. Nei paragrafi precedenti, avreste compreso che quando l’amianto si deteriora, rilascia fibre che possono essere inalate e causare gravi problemi di salute, come cancro ai polmoni.

Pertanto, è importante rimuovere l’amianto dalle strutture in cui si trova quando diventa pericoloso.

In Italia, la legge prevede che l’amianto sia rimosso da edifici pubblici e privati quando presenta un rischio per la salute delle persone. Tuttavia, molti proprietari di immobili non seguono questa legge e lasciano l’amianto nei loro edifici, mettendo a rischio la salute dei propri inquilini.

Affinché si possa imporre la rimozione dell’amianto, occorrerebbe far riferimento a quanto dettato dalla Legge: se nonostante le manutenzioni il materiale eternit dovesse trovarsi in un cattivo stato, e dopo averlo controllato si appurerebbe un superamento del 10% rispetto alla superficie, allora la rimozione di quest’ultimo materiale diviene obbligatoria.