Bollettini con il codice 1016: a cosa servono e come si compilano

bollettino 1016 come si compila

Trovarsi tra le mani i bollettini con il codice 1016 e non sapere a cosa servono e neppure come si compilano, è una situazione a cui sarà capitato (almeno una volta nella vita), a tutti quanti. In questo articolo approfondiremo tali documenti.

Innanzitutto, possiamo iniziare spiegando che i bollettini 1016 sono dei documenti che permettono di versare la quota di iscrizione per un qualsiasi istituto scolastico. È importante saldare il debito prima dell’inizio dell’anno accademico, onde evitare che l’alunno possa risultare escluso dalla scuola.

Come abbiamo detto dunque, il bollettino con il codice 1016 servirà a coprire l’intera iscrizione scolastica dell’alunno. La quota non include soltanto la presenza in istituto, bensì anche il diritto di frequenza e la possibilità di poter ritirare il diploma una volta terminato il percorso studi e dopo aver superato l’obbligo scolastico (fissato a 16 anni).

Comprendere come va compilato è importante per evitare more o successivi problemi in fase di ritiro del diploma o similari. Il codice 1016, indica il conto corrente a cui va destinato l’importo da saldare all’Agenzia delle Entrate.

Il pagamento può avvenire tramite bollettino postale e recandosi direttamente in Posta, oppure inoltrando quest’ultimo all’istituto scolastico, che si assicurerà di inoltrarlo all’ente competente.

Come compilare il bollettino con il codice 1016 per non sbagliare

Il pagamento del bollettino 1016 prevede due distinzioni importanti, la prima che può avvenire tramite bollettino prestampato, mentre la seconda in bianco.

La differenza sta che nel bollettino prestampato ci saranno da compilare tali campi:

  • Causale;
  • Classe d’iscrizione dell’alunno;
  • Altri dati personali.

Il bollettino in bianco invece, prevede l’inserimento di più dati relativamente a:

  • Numero di conto corrente;
  • Beneficiario (l’istituto a cui sarà intestato e destinata la somma di denaro);
  • Bollo;
  • Causale;
  • Cifra esatta da versare;
  • Dati personali.

In merito all’accettazione non vi è alcuna differenza, in quanto entrambe le soluzioni saranno accettate senza alcun tipo di problema. Tutti i dati da inserire nelle caselle in bianco (salvo quelli personali relativi all’alunno) vi verranno forniti dall’istituto scolastico presso il quale volete fare l’iscrizione.

Esenzione da bollettino 1016: a chi spetta?

Per poter essere esenti dal pagamento del bollettino con codice 1016, ci sono tre possibilità:

  • Reddito ISEE basso: occorre informarsi presso l’istituto di competenza, qual è l’importo previsto del nucleo familiare per poter rientrare in questa agevolazione.
  • Merito: se l’alunno negli scorsi ha conseguito punteggi elevati, con una media uguale o oltre 8/10, è possibile ottenere l’esenzione. A prova di ciò, l’istituto scolastico richiederà di allegare tutte le pagelle degli ultimi anni.
  • Disabilità: gli alunni affetti da determinate disabilità, potranno richiedere l’esenzione dal pagamento non solo delle tasse scolastiche, ma anche dai contributi e altri oneri che sarebbero previsti in fase di iscrizione.

Ricordiamo di assicurarsi in tempo di rientrare nell’esenzione o di pagare la quota dovuta all’istituto, poiché in alternativa il rischio sarebbe quello di non immatricolare l’alunno ed escluderlo dalla frequentazione dell’anno scolastico.

Alcuni enti prevedono una proroga specifica, ma questa è soggettiva in base alla scuola da frequentare. Dunque suggeriamo in ogni caso, di informarsi bene per evitare che possa verificarsi tale esclusione dalla frequentazione scolastica.