Codice tributo 3850, cosa è e a cosa si riferisce

ModF24

Tutti i cittadini sono tenuti al pagamento delle tasse, ma alcuni di questi possono essere subordinati al versamento di particolari imposte, basti pensare a chi debba pagare l’Iva, un tipo di imposta che riguarda i liberi professionisti, commercianti e che, invece, lascia “indenni” i lavoratori dipendenti.

Una delle imposte sicuramente meno conosciute è il diritto camerale, che viene pagato dalle imprese che sono iscritte, o che sono state semplicemente annotate, nel Registro delle Imprese. Il Diritto Camerale, o diritto annuale, viene pagato direttamente alla Camera di Commercio, ed in particolare a quella che si trovi nella circoscrizione territoriale nella quale sia posta la sede legale dell’impresa alla quale ci si riferisca.  L’importo del diritto camerale si può calcolare, e spesso anche pagare, direttamente sul sito https://dirittoannuale.camcom.it.

A cosa serve il Codice Tributo 3850 per il diritto camerale

Visto che il diritto camerale è un’imposta al pari di molte altre, potrà essere pagata tramite la compilazione del famoso modulo F24, nel quale si dovranno inserire alcune voci particolari tra le quali si annoverano:

  • Il Codice Fiscale;
  • I diversi dati anagrafici;
  • Il proprio domicilio fiscale;
  • Il Codice dell’ente locale (ad esempio TO per Torino, Mi per Milano e così via);
  • Il Codice Tributo 3850;
  • L’anno al quale si fa riferimento per il versamento;
  • L’importo del Diritto Camerale;

Ecco che, quindi, il Codice Tributo col numero 3850 sarà da inserire proprio nell’apposita casella dell’F24 prima di effettuare il pagamento. Com’è già stato detto, l’importo del Diritto Camerale sarà calcolabile direttamente online, ma nel caso in cui siate impossibilitati ad effettuare il conteggio potrete sempre contattare la vostra Camera di Commercio di riferimento per ottenere le giuste informazioni a riguardo.

Cosa fare quando l’impresa abbia più sedi?

Nel versamento del Diritto Camerale si potrà presentare l’evenienza relativa ad un’impresa che abbia diverse unità produttive in province differenti.  Le Camere di Commercio, e le iscrizioni delle imprese, infatti, dipendono proprio dal territorio provinciale e non da quello della Regione né dallo Stato.

L’azienda che abbia le diverse unità produttive dovrà compilare, nel medesimo modello, diverse righe, una per ogni sede in una provincia differenziata. Il Codice Tributo rimarrà sempre il medesimo e alla fine, nel totale, si indicherà la cifra complessiva che si andrà a versare, che sarà suddivisa tra le diverse Camere di Commercio.

Questa evenienza si verifica più spesso di quanto si possa pensare, soprattutto per le Imprese più grandi, le quali si distribuiscono sul territorio e che saranno, quindi, iscritte in modo diverso rispetto a quelle che abbiano un’unica sede produttiva. È da ricordare come il pagamento del Diritto Camerale debba avvenire, diversamente da quanto può capitare con altre imposte o tasse, solo con il modulo F24 e con il Codice Tributo 3850: non si potrà effettuare il versamento tramite bollettini postali o bonifici, perché non risulterebbe in regola. Diffidate, quindi, da chi cerchi di raggirarvi dicendovi il contrario, e segnalate la persona alla Camera di Commercio del vostro territorio per evitare successive truffe.