Pagare le imposte in tempo, riuscire anche a non commettere errori, può essere spesso non facile, soprattutto nel caso in cui si debba fare riferimento ai tanto temuti Codici Tributo, che sono quelle cifre che vengono utilizzate per controllare e “processare” automaticamente le richieste di pagamento e gli F24 di chi invii il denaro. Quindi, ad ogni tipo di versamento che abbia come destinatario un ente pubblico, dall’Agenzia delle Entrate all’Inps, dovrà corrispondere un esatto Codice Tributo.
Inserendo quello errato ci si potrà ritrovare in due casistiche, spesso contemporanee:
- Pagamento di un tributo non dovuto;
- Mancato pagamento dell’imposta a proprio nome, con conseguente attribuzione degli interessi di mora;
Per questo motivo sono messi a disposizione i Codici Tributo più diffusi e richiesti, e questi possono essere ritrovati con pochi clic.
Ricercare i Codici Tributo Imu e altri codici online
In molti casi, insieme alle indicazioni sulla necessità di pagare una determinata imposta, vengono anche aggiunte le specificazioni riferite ai codici tributo che si dovranno utilizzare in concreto.
Tuttavia, potrà anche capitare di smarrire il documento di riferimento, di avere un dubbio dell’ultimo minuto e di voler ricontrollare l’esattezza delle informazioni inserite nell’F24. Per questo l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione uno strumento che dà la possibilità di effettuare le ricerche sia per nome dell’Imposta (Ad esempio Ici, Imu, Tarsu e così via) sia tramite il codice numerico o alfanumerico.
Questo strumento si può utilizzare collegandosi al sito www.agenziaentrate.gov.it nella sezione Strumenti – Codici attività tributo. Qui non solo si potrà effettuare la ricerca, ma si avrà anche un elenco completo di tutti i diversi tipi di tributi che potranno essere pagati all’Agenzia delle Entrate.
Il codice 3961: a cosa si riferisce e come compilare l’F24
Uno dei Codici tributo che si potranno trovare, soprattutto in periodi come quello del pagamento delle tasse, sarà il Codice 3961. Questo si riferisce al pagamento della Tasi, il così detto Tributo per i servizi indivisibili, che viene fatto pagare a tutti coloro che abbiano la titolarità della proprietà di un immobile.
Oltre al Codice tributo 3961, l’F24, così come indicato sempre sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dovrà essere compilato inserendo anche tutte le altre voci:
- Al Numero 1 si dovrà inserire il codice catastale del Comune;
- Al numero 2 (ravv) si dovrà barrare la casella nel caso di ravvedimento;
- Al numero 3 (immob. Variati) si dovrà fare una crocetta nel caso di variazioni riferite agli immobili;
- Al numero 4 (acc) si dovrà fare una crocetta qualora si tratti del pagamento di un acconto;
- Al numero 5 (saldo) si dovrà fare una crocetta nel caso in cui si tratti del pagamento del saldo;
- Al numero 6 (numero immobili) si dovrà indicare il numero di immobili per i quali si stia effettuando il pagamento;
- Al numero 7 (codice tributo) si dovrà inserire il 3961;
- Al numero 8 (rateazione) non si dovrà inserire nulla;
- Al numero 9 (Anno di riferimento) si dovrà inserire l’annualità alla quale ci si riferisce per il pagamento;
- Al numero 10 (importi a debito versati) si dovrà indicare quanto si stia versando;
- Al numero 11 (Importi a credito compensati) non si dovrà inserire nulla;
- Al numero 12 (TOTALE G) si dovrà inserire il totale degli importi a debito;
- Al numero 13 (TOTALE H) si dovrà inserire il totale degli importi a credito;
- Al numero 14 (SALDO G-H) si dovrà inserire la differenza tra il TOTALE G e il TOTALE H;
- Al numero 15 (Detrazione) si dovrà inserire l’eventuale detrazione concessa dal propri Comune;