L’apertura della Partita IVA si vede necessaria per tutti coloro che stanno per avviare un’attività o per i liberi professionisti che hanno superato le 5.000 euro all’anno e non potendo più emettere ritenute di acconto deciso o sono obbligati a fare il grande passo.
A seguito della sua apertura e della consegna del certificato di attribuzione Partita IVA si vedranno necessari alcuni obblighi fiscali che vanno dall’emissione di fattura alla compilazione dei registri contabili (che certificano le fatture emesse o ricevute) e il versamento annuale della Partita IVA.
Come richiedere la partita IVA e il certificato di attribuzione Partita IVA
L’attribuzione partita iva va richiesta tramite apposito modulo (il modello AA9/7 per lavoratori autonomi e ditte individuali) o tramite il modello AA7/7 nel caso si stia avviando una società.
Il modulo va richiesto o scaricato tramite l’Agenzia delle entrate a cui verrà poi restituito una volta compilato, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, recandosi direttamente presso gli uffici o tramite portale web del sito stesso dell’Agenzia.
La partita IVA ordinaria ( quindi escludendo quella forfettaria che dal 2016 va a sostituire quella precedente del regime dei minimi) prevede un pagamento annuale dell’IRPEF e IRAP.
Bisogna farsi rilasciare poi il certificato di attribuzione partita IVA che attesta che una determinata società o un singolo sono in possesso di partita IVA. Su questo documento sono elencati, il numero di partita IVA, i dati anagrafici del singolo o della ditta, la sede legale, il codice fiscale dell’azienda e si tratta si un’impresa di persone o di capitali. Questo documento si rende necessario per potersi intestare utenze o eventuali mutui o se si richiedono finanziamenti. Il numero di partita IVA presente sul documento dovrà essere indicato sulle fatture, nella dichiarazione dei redditi, nella registrazione di atti pubblici, nella dichiarazione annuale dell’IVA, nelle domande i iscrizione variazione o cancellazione dai registri della Camera di Commercio o dagli albi professionali.
Viene rilasciato sempre dall’Agenzia delle Entrate. Esso porta con sé la firma del direttore dell’agenzia e il bollo. ( mentre il certificato partita iva è un foglio bianco senza firma o bolli contenete il numero di partita IVA assegnato e non ha valenza come certificato.)
Per ottenere il certificato di attribuzione partita IVA bisogna andare sul portale dell’Agenzia delle Entrate dove si trova l’apposito modulo da compilare in ogni sua parte e a cui allegare la fotocopia del documento di identità. Il tutto può essere rinviato in via telematica o tramite servizio postale.
Gli unici a poter fare richiesta per questo documento sono il titolare della partita IVA o il legale rappresentante (per persone giuridiche o enti non commerciali)
L’Agenzia delle Entrate effettuerà una serie di accertamenti presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio per accertare l’abilità dei richiedenti ad ottenere il certificato attribuzione partita IVA.
Certificato attribuzione partita IVA on line
Tramite il portale delle Agenzia delle Entrate è possibile fare richiesta del certificato attribuzione partita iva tramite il modello AA9/11. Il certificato verrà successivamente spedito telematicamente al proprio indirizzo di posta elettronica in formato PDF senza alcun pagamento. L’originale verrà invece spedito tramite posta all’indirizzo che si indicherà al momento della registrazione sul portale.
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