Contenzioso tributario: come gestirlo

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Avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro, enti locali e agenzie regionali sono impegnati sempre in mille adempimenti, scadenze e obblighi legali da rispettare, soprattutto in termini di tassazione. Il contenzioso tributario e la sua gestione in particolare è una branca dell’attività complicatasi esponenzialmente negli ultimi anni, capace di tenere sotto pressione i professionisti con la grande mole di dettagli a cui prestare attenzione.

Cos’è il contenzioso tributario

Il contenzioso tributario è un procedimento giurisdizionale che interessa le controversie di natura tributaria tra il contribuente e l’amministrazione finanziaria. Il sistema di tassazione italiano è molto complesso e succede spesso di avere a che fare con cartelle esattoriali non proprio corrette o con adempimenti che destano sospetti in merito alla loro veridicità.

Per questo i cittadini, decidono di intervenire per conoscere nei dettagli la verità dei fatti e valutare l’effettivo dovuto. Il ricorso può essere presentato, nei tempi e nei modi stabiliti, seguendo le indicazioni contenute nell’articolo 19 del decreto legislativo n.546/1992.

Regolamentazione

Sappiamo bene che la giustizia italiana ha tempi lenti e per riuscire ad ottenere buoni risultati bisogna stare attenti a ogni scadenza, ad ogni modalità di adesione, ad ogni azione obbligatoria. Si ha soprattutto la necessità di rimanere aggiornato su ogni novità o modifica delle procedure.

Numerose, infatti, sono state, nel corso degli anni le modifiche legislative che hanno impattato anche sulla procedura del contenzioso tributario.

Ad esempio, l’ultima in termini temporali, è stata la modifica della mediazione reclamo che, con il  D.L. n. 50/2017, entrato in vigore il 24 aprile  scorso, ha esteso l’applicazione di questo istituto a tutte le controversie di valore inferiore ad € 50.000.

Altra importante novità del 2017 è stata l’introduzione, in tutte le regioni d’Italia, del Processo Tributario Telematico. Grazie all’introduzione di questo nuovo sistema i Professionisti hanno ora a disposizione un portale, collegato con tutte le Commissioni Tributarie Provinciali e Regionali, tramite il quale depositare e visualizzare fascicoli di pratiche in lavorazione.

Il PTT, però, se da una parte ha agevolato il professionista nelle comunicazioni con gli Uffici preposti al contenzioso tributario, dall’altra ha segnato l’inizio di una nuova modalità di lavoro. Basata principalmente sulla dematerializzazione dei documenti e l’utilizzo della pec.

 

Gestione del contenzioso tributario: la soluzione è informatica

La velocizzazione delle procedure e l’estensione dei controlli da parte di enti territoriali, non ha però ridotto il lavoro professionisti che, con il contenzioso tributario, devono gestire una serie di procedure e scadenze. La gestione del contenzioso richiede adempimenti e azioni, come ad esempio la presentazione del ricorso, nel rispetto di modalità e tempistiche, e gli altri termini processuali. A tutto questo si aggiunge la gestione dei documenti del processo e la loro conservazione.

Come far fronte a tutto questo? La gestione del contenzioso tributario necessita di un programma o di un software studiato ad hoc che consenta di informatizzare le procedure, tenere sotto controllo le scadenze e gestire ogni pratica con la massima efficienza. Le moderne tecnologie consentono di creare dei gestionali completamente in cloud ai quali poter accedere da qualsiasi luogo e postazione pc. In questo modo ogni collaboratore può avere in ogni momento la situazione davanti agli occhi e aggiornarla seguendo delle semplici indicazioni.

I software più avanzati, inoltre, danno la possibilità all’utente di essere guidato in ogni passaggio della configurazione, in modo tale da rendere tutto automatizzato senza problemi. Sarebbe questa una soluzione ottimale che tutti gli uffici legali e i liberi professionisti dovrebbero adottare per facilitare il lavoro e la gestione dello stesso senza stress e soprattutto senza rischiare dimenticanze e negligenze.