Dove cercare lavoro nel 2018: dritte e consigli

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La ricerca del lavoro è un percorso ad ostacoli che dà sempre molti pensieri alle persone che finiscono la propria formazione e vogliono trovare un impiego. Chi esce dalle scuole superiori o dall’università, infatti, deve iniziare a ingegnarsi per capire come trovare lavoro ma anche dove cercare lavoro: il Web ad esempio, con il passare del tempo diventa sempre più una risorsa fondamentale nella ricerca di un’occupazione, ma va scandagliato con cura e bisogna sapere come e cosa cercare. Anche le operazioni più banali come l’invio del curriculum o la scrittura della lettera di presentazione devono infatti essere svolte secondo determinati criteri; il rischio è quello di passare inosservati (o peggio fare brutta figura) e non riuscire a trovare il tanto ambito “posto fisso”.
Le aziende che assumono sicuramente ci sono, ma a volte richiedono competenze più elevate o un periodo di apprendistato a bassissima retribuzione: per questo la ricerca di lavoro può essere lunga e anche molto faticosa. Ecco quali sono alcune strategie per trovare un lavoro e altri consigli utili per farsi assumere nel 2018, scritte con la collaborazione del sito https://www.comefaresoldi360.com

Strategie per trovare un lavoro: lavori in presenza e lavoro da casa

Il lavoro è un concetto molto ampio che riassume tanti volti dei differenti impieghi che oggi sono disponibili. Noi siamo abituati a pensare al lavoro in presenza come l’unica alternativa, secondo la quale ogni persona la mattina si alza e si reca in un luogo dove svolge il proprio lavoro (a giornata piena o su turni) per poi tornare a casa. Il mercato del lavoro oggi, invece, prevede tutta un’ampia casistica di lavori da casa che possono essere svolti sul web. I lavori su internet possono essere tra i lavori dove si guadagna di più in relazione al tempo e alla fatica spesi, ma possono anche essere poco remunerativi: tutto dipende da ciò che si cerca e dalle proprie competenze.

Quando si fa domanda per trovare un lavoro sul web e si chiede di essere assunti, normalmente viene a mancare la fase del colloquio di persona. Le aziende esaminano il curriculum, e sono davvero rare quelle che permettono di fare una videochiamata conoscitiva. Una strategia fondamentale quando ci si propone per un lavoro simile, dunque, è puntare tutto sul curriculum. La propria presentazione dev’essere innovativa, coinvolgente e non troppo lunga o pomposa.

Spiegate in parole semplici ed efficaci quali sono le vostre competenze e a che livello le possedete. Anche la mail che accompagna il curriculum dev’essere formale al punto giusto ma anche motivazionale: davanti ad uno schermo del computer, il responsabile delle risorse umane deve scegliere voi per un lavoro piuttosto che un’altra persona.

I nostri profili social ci precedono

Anche l’immagine è importante se il luogo dove cercare lavoro è il web. Non potendovi vedere di persona, il recruiter cercherà di farsi un’idea di voi dalla foto che vedrà sul curriculum e da ciò che troverà in rete su di voi. È proprio in questa fase che entrano in gioco i profili social, più o meno professionali. Avere un profilo Linkedin ben compilato vi pone al di sopra degli altri candidati che non ne hanno uno (in Italia la presenza su LinkedIn non è ancora così diffusa), mentre Facebook insieme ad Instagram rischia di essere un’arma a doppio taglio: l’ideale è avere un profilo privato e che non lasci trasparire la propria ideologia politica, pulito da fotografie compromettenti che vi ritraggono in momenti poco seri o professionali e privo di stati o frasi scritte da voi che possano ledere la sensibilità di qualcuno. Per quanto i selezionatori siano professionali, infatti, è sempre difficile non lasciarsi trasportare dalle emozioni quando si valuta un candidato per la prima volta.

Bando a fotografie con la corona di laurea in testa o che puntino ad ostentare competenze: la foto perfetta è un primo piano chiaro, semplice e non necessariamente con abiti iperformali. Gli amanti del fotoritocco che vogliono capire come cercare lavoro devono anche sapere che è meglio stare lontani dai filtri: si capisce se un’immagine è esageratamente postprodotta, e questo non fa una buona impressione.

Dove leggere i migliori annunci di lavoro e farsi scegliere dalle aziende che assumono

Gli annunci di lavoro sono un altro cruccio di chi è in cerca di un impiego. Nel variegato mondo del web e dei portali dedicati, infatti, ci sono centinaia di migliaia di annunci che vengono postati ogni giorno, e bisogna imparare a leggerli correttamente. Quando si fa una ricerca, quindi, è meglio spendere qualche minuto a scegliere le parole chiave adatte alle vostre competenze: in questo modo risulteranno solo gli annunci davvero tagliati sulla vostra figura.

Un trucco per leggere correttamente un annuncio e ottimizzare il tempo per cercare di ottenere uno dei lavori dove si guadagna di più è certamente focalizzarsi sulle skills (o competenze) richieste. Di solito le aziende tendono a fare elenchi puntati delle competenze che ritengono indispensabili, preceduti da molte righe d’introduzione un po’ poetica. Scartate la parte iniziale e focalizzatevi sulle competenze: se non sono le vostre, passate oltre senza perdere ulteriore tempo. Un altro consiglio è quello di mandare curriculum solo per i lavori che davvero sapreste fare o vorreste fare: se le competenze che vi mancano sono tante, o le possedete solo in maniera superficiale, evitate di mandare il curriculum “per sport”. Farete perdere del tempo alle aziende, e alla lunga questo atteggiamento potrebbe penalizzarvi.

Per farsi chiamare dalle aziende che assumono in questo momento in Italia, inoltre, è importante che il trovare un lavoro diventi una missione alla quale si dà continuità. Certamente stare 12 ore al giorno davanti al computer ogni giorno della settimana inviando solo curriculum può diventare nocivo per la salute, ma è altrettanto vero che non si può pretendere di scandagliare i portali di annunci di lavoro una volta a settimana ed essere colti dall’occasione. Bisogna avere equilibrio e costanza nella ricerca, visitando quasi quotidianamente gli annunci e creando degli alert per mail per capire quando è stato postato un nuovo annuncio affine alle vostre competenze.

Compilare il proprio curriculum vitae può essere difficile se si è alla prima esperienza lavorativa. È bene affidarsi a dei consigli efficaci che possano assicurarvi un risultato circa la ricerca del lavoro. Bisogna che tener conto che questo è un vero e proprio biglietto di presentazione di voi stessi, quindi occhio a non mentire.
Per scrivere un curriculum che faccia colpo basta seguire poche semplici mosse.

Suddividere il curriculum in blocchi

In primo luogo è bene suddividere il proprio curriculum in blocchi. Dovrete indicare dati anagrafici, istruzione, esperienze lavorative e personali, abilità e competenze, interessi vari. In questo modo sarà possibile guidare chi vi esaminerà, alla ricerca del giusto blocco di informazioni.

Adattate il vostro curriculum

Adattare il vostro curriculum vitae al contesto ed al livello di formalità giusto a seconda del destinatario è necessario per il genere di lavoro che andrete a svolgere. È bene mettere in risalto le caratteristiche che si considerano adatte per il tipo di lavoro in cui ci si andrà a candidare. Create una copia originale del documento, aggiornandolo con tutte le esperienze lavorative fatte, non dimenticando le capacità acquisite e le vostre migliori qualità che possano rivelarsi utili allo scopo.

Dopo questo passaggio non dimenticate di aggiungere delle righe di presentazione al vostro curriculum, dove spiegherete al vostro potenziale datore di lavoro cosa voi potete fare per lui, e non ciò che lui può fare per voi.

Comunicate le vostre passioni (correlate al lavoro, ovviamente) e come potreste contribuire al successo aziendale. Non dimenticate di essere brevi e diretti.
Non divertitevi con formattazioni particolari o colori sgargianti. Mantenete uno stile sobrio ma efficace.

Evidenziare le abilità acquisite

Nel curriculum vitae europeo oltre ai vostri titoli accademici che sicuramente sono importanti, la peculiarità sarà proprio la descrizione delle proprie esperienze, competenze e traguardi raggiunti. Quindi qualsiasi tipo di lavoro che avrete fatto, dal piccolo part time svolto negli anni universitari, o delle attività di volontariato che vi hanno fatto acquisire delle responsabilità in più verso voi stessi e verso gli altri.

Ciò potrà tornarvi utile per attività dove la programmazione e l’organizzazione è importante.
È importante elencare queste capacità con elenchi puntati, in maniera chiara e puntuale, favorendo una lettura scorrevole del testo.

Sottolineare le proprie Soft Skills

Sono soft skills tutte le competenze trasversali di tipo relazionale che si considerano essenziali per l’ottenimento dei propri obiettivi individuali nell’ambito professionale.
Potrete annoverare nel vostro curriculum tutte le competenze utili allo scopo: viaggi, se avete vissuto all’estero per studiare una lingua, lavorare o fare del volontariato.
Questi eventi sono in grado di dimostrare che avete acquisito spiccate capacità organizzative e comunicative, volontà di superare gli ostacoli e di risolvere i problemi che vi si presenteranno.

Consigli utili da affiancare alla scrittura del vostro curriculum

Per scrivere un curriculum che faccia colpo non dimenticate mai la sintesi e la concisione quando andrete ad elencare tutti gli elementi utili. Perdersi troppo in chiacchiere potrebbe far calare l’attenzione sul testo, che potrebbe essere quello adatto si, ma sarà scritto in maniera prolissa. Puntate sull’efficacia e sullimmediatezza.