La trasformazione digitale ha imposto nuove figure aziendali: i cosiddetti E- leader. Chi sono? E come si sviluppa l’e-leadership? Facciamo insieme un viaggio attraverso queste nuove competenze.
La pandemia ha imposto un cambio di passo per tutte le aziende e la digitalizzazione si è imposta prepotentemente nelle nostre vite, a qualunque livello ed età anagrafica. L’Italia ha dovuto capire cos’è l’E-Leadership e fare ricorso a figure come quella dell’e-leader per rimanere al passo con i tempi e posizionarsi sul digitale in maniera corretta. Ma che cos’è un e-leader? Leggiamo la definizione che il sito governativo dell’Agenzia per l’Italia Digitale:
“L’e-leader è in grado di sfruttare le tecnologie digitali per definire e concretizzare progetti di innovazione digitale. La sua professionalità è il risultato di un’integrazione continua di competenze apprese nei percorsi formativi o acquisite nel percorso lavorativo”.
Questo concetto va a creare una figura ibrida, che fonde in sé le competenze di leader e quelle digitali e professionali. Una figura con grande capacità creativa, innovativa e immaginativa, che sappia vedere e immaginare gli scenari di cambiamento digitale futuro della propria azienda. Le caratteristiche richieste a ogni e-leader si possono riassumere in 4 grandi macro aree:
- Competenze digitali
- Competenze Aziendali
- Soft skill
- Competenze di Leadership
Competenze digitali
Un e-leader dev’essere non solo un abile utilizzatore degli strumenti informatici, ma deve anche saper presagire le possibilità di utilizzo di questi per l’azienda. L’e-leader sa ottimizzare i processi aziendali attraverso gli strumenti tecnologici, conosce bene i sistemi di sicurezza e le possibili vulnerabilità di essi. Riesce a individuare progetti che possano produrre un ulteriore sviluppo per l’azienda e diventino una fonte di guadagno. Inoltre, ha competenze sulle ultime tecnologie quali applicazioni, social, intelligenza artificiale, utilizzo dei dati personali e riesce ad utilizzarli con una percezione dei limiti strutturali e legali.
L’e-leader ha una solida formazione in ambito informatico, accompagnata da una capacità di visione futuristica dell’azienda in cui agisce.
Competenze Aziendali
Affinché si sviluppi un’e-leadership funzionale all’azienda in cui si trova ad agire, l’e-leader deve conoscerla bene, avere un background all’interno di essa. L’e-leader è innanzitutto una figura che ha lavorato sul campo, capisce la struttura aziendale e ne fa parte. Sa gestire i processi di procurement, utilizzando gli strumenti digitali; sa definire le politiche e i processi aziendali, individuando le soluzioni migliori per il business di riferimento. Solitamente l’e-leader è una figura con grandi responsabilità (dirigente, imprenditore) oppure essere un professionista che pur non essendo al vertice dell’azienda abbia la capacità di saperla “vedere dall’alto”, sapendo ottimizzare costi, tempi e qualità, e la capacità di leadership adeguata per avere autorevolezza nello sviluppo dei progetti da svolgere.
Soft Skill
Con questo anglicismo si intendono indicare tutte quelle competenze di personalità, forma mentis, predisposizione e atteggiamento, che fanno parte delle persone. Per un e-leader ci sono delle soft skill imprescindibili, che spesso non si apprendono neanche dopo anni di training, vediamo quelle necessarie per svolgere una e-leadership efficace:
- Capacità di adattamento: un e-leader deve saper fare “switch” nel minor tempo possibile per adattarsi alle esigenze diverse che la situazione gli pone.
- Capacità comunicative: se vuoi guidare devi saper parlare, altrimenti nessuno può capire ciò che dici.
- Visione: l’e-leader è colui che sa vedere oltre la realtà contingente, sa applicare le tecnologie in modo da creare futuri aziendali possibili. Deve saper guardare aldilà di ciò che è la situazione aziendale del momento e trovare nuove opportunità.
- Curiosità: il critico letterario britannico Samuel J. Johnson diceva: “La curiosità è una delle caratteristiche più certe e sicure di un intelletto attivo”. Se c’è qualcuno che deve tener desto l’intelletto è proprio l’e-leader.
- Capacità di apprendimento: Spesso a questa figura si richiede di imparare in breve tempo dossier, piani, progetti, documenti. Risulta possibile solo se si ha una capacità di apprendimento consolidata nel tempo, dallo studio e dalla formazione.
- Pensiero sistemico: l’e-leader deve connettere cause e sviluppi futuri, eventi vicini e lontani. La sua capacità di analisi dev’essere raffinata e sottile, in grado di trovare anche le più sottili contraddizioni interne.
Competenze di Leadership
L’e-leader non è semplicemente colui che comanda sugli altri, ma è qualcuno la cui autorevolezza è indiscussa perché sa gestire il team, valorizzare le differenti anime che lo compongono, migliorare la produttività di ognuno, senza creare attriti inutili. Non sa solo fare dunque, sa anche gestire in modo efficace e produttivo.
Inoltre, l’e-leader oggi è chiamato a saper fare tutto questo anche dietro al pc, in modalità smart working, sapendo fronteggiare tutti i limiti della situazione.
La leadership è un complesso di competenze sfuggente, alcuni l’hanno definita come un “processo”, da altri come la capacità di “influenza” sul gruppo. Ma è tuttora difficile darne una definizione compiuta, pur riuscendo ad indicarne gli effetti sul gruppo a cui viene applicata.
Formazione
In questo quadro appare chiaro come la figura di e-leader sia tanto ricercata nel mercato attuale, quanto difficile da trovare perché composita e multisfaccettata. Le aziende stanno cercando di formare personale interno affinché emerga nel lungo termine una figura del genere o con le potenzialità per diventare così. Tuttavia, spesso queste professionalità maturano la loro esperienza in altre aziende in modo da avere una maggiore flessibilità e visione d’insieme nel ruolo che poi andranno a ricoprire. Se nel mercato del lavoro le competenze digitali saranno sempre più richieste anche in ruoli che non interessano specificatamente il digital; la figura dell’e-leader sarà una fra le più richieste in assoluto per il futuro delle aziende. Per capire come comportarsi per far fruttare al meglio i guadagni della propria azienda è comunque importante affidarsi ad una web agency di professionisti come Drinkingmedia, per esempio, solo in questo modo si potrà avere la certezza di raggiungere per tempo i risultati prefissati.