Esami del sangue e test antidroga sul lavoro

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Da qualche mese a questa parte c’è fermento intorno al tema degli esami del sangue sul lavoro, ce lo racconta Area 81, leader in Italia nella formazione di primo soccorso aziendale.

L’interesse è soprattutto da parte di lavoratori che chiedono a google informazioni sulle sostanze rilevate con le analisi del sangue.

A volte i dipendenti aziendali cercando informazioni del tipo “cosa cercano con gli esami del sangue sul lavoro” oppure per sapere “cosa cerca il datore di lavoro con la visita medica”.

C’è infatti molta attenzione sull’argomento dei “controlli sul lavoro”, perchè è plausibile che tra coloro che interrogano Google ci siano anche consumatori di sostanze proibite.

La paura piu’ diffusa è quella di perdere il posto di lavoro per l’assunzione di sostanze illecite. Oppure il lavoratore medio si interroga semplicemente sul fatto se il datore di lavoro possa richiedere gli esami del sangue (questione privacy).

In realtà l’articolo, ormai vecchio più di un anno (giugno 2016), era stato scritto per informare il datore di lavoro, alle prese con questo obbligo, a volte non ben chiaro, di tutela del lavoratore: i controlli dei valori ematici appunto.

Ma che relazione c’è tra gli esami del sangue richiesti dal medico del lavoro è la tutela del lavoratore?

Apparentemente nessuna, sembrerebbe infatti che il datore di lavoro, attraverso il medico competente, violi la tanto difesa privacy, analizzando valori così intimi…

La realtà è molto piu’ semplice: gli esami ematochimici servono per fornire un quadro generale sullo stato di salute del lavoratore

E’ interesse sia del lavoratore essere in salute e poter svolgere un lavoro, sia del datore di lavoro avere alle proprie forze una persona sana senza correre il rischio che si faccia del male (o arrechi danno ai colleghi).

Distinguiamo ora due casi:

  1. ESAMI DEL SANGUE SENZA TEST DELLE DROGHE sono i prelievi del sangue classici per il controllo dei valori standard (i normali esami del sangue)
  1. ESAMI DEL SANGUE TOSSICOLOGICO – DRUG TEST (CON TEST DELLE DROGHE) sono i prelievi del sangue per la ricerca di sostanze psicotrope (farmaci o sostanze stupefacenti che alternano il normale stato mentale del lavoratore).

Come già scritto i test tossicologici specifici, quelli del secondo caso, sono prescritti dal medico competente solo in determinati casi di mansioni pericolose per il lavoratore o i colleghi (autisti con patente C, carrellisti, conduttori di gru, ruspe…)

Gli esami del sangue con drug test sono eseguibili come da normativa, per mansioni per le quali si richiede non solo una buona salute ma anche la non assunzione di sostanze pscicotrope, che potrebbero alterare la necessaria lucidità sul luogo di lavoro.

Ricapitolando:

Il datore di lavoro non controlla nessuno volutamente per il gusto di farlo ma i prelievi ematochimici sono uno strumento per valutare lo stato di salute del lavorare (si può lavorare solo se si è sani).

E’ il medico del lavoro che stabilisce quando prescrivere gli esami del sangue.

Se il lavoratore svolge una mansione particolare per la quale LA LEGGE 81 IMPONE gli esami tossicologici allora il prelievo del sangue sarà fatto anche per la ricerca di sostanze proibite o alteranti.

Vi lasciamo quindi con questa domanda: e se un lavoratore viene trovato positivo al test delle droghe? E se si fa le canne? Lo si licenzia?