Qual è la procedura corretta per registrare una fattura estera ma comunque di uno stato dell’Ue? Ecco una guida chiara per capire come fare
È la prima volta che ti capita di dover procedere alla registrazione di una fattura intracomunitaria ma, non avendolo mai fatto, temi di incorrere in errore? In questa guida ti spiegheremo cosa fare contabilmente in caso di Iva esposta.
Innanzitutto è bene chiarire che se hai acquistato prodotti all’estero (da Paese Ue), la fattura emessa dal venditore non deve avere l’iva. Il debitore d’imposta è infatti l’acquirente (soggetto passivo) in quanto questa tassa è dovuta nel Paese di destinazione della merce.
Una volta ricevuta la fattura, il cittadino italiano è tenuto a:
- integrare la fattura con l’imposta sul valore aggiunto
- presentare il modello intrastat
Nel caso in cui non sapete bene di cosa si tratta e come procedere, continuate a leggere l’articolo per avere informazioni utili.
Adempimenti e registrazione di una fattura intracomunitaria
Chi riceve una fattura di acquisto da un’azienda dell’Ue, è obbligato ad eseguire i seguenti adempimenti. Ne sono esclusi:
- operazioni a titolo gratuito,
- operazioni in cui cedente o cessionario sia un soggetto privato,
- prodotti che rimangono nel Paese Ue nel quale si acquista
Integrazione della fattura pervenuta
L’acquirente è obbligato ad assegnare al documento un numero progressivo valido per il registro delle fatture emesse ed uno valido per quelle ricevute. Successivamente dovrà integrare la fattura con i seguenti elementi:
- convertire gli importi della valuta estera con quella valida in Italia per determinare la base imponibile in Euro
- l’imposta relativa
Registrazione della fattura
La fattura di acquisto deve essere annotata nei seguenti registri:
- delle fatture emesse: nello stesso mese del ricevimento della fattura
- delle fatture di acquisto: entro la stessa scadenza
Nel caso in cui nella fattura del fornitore estero sia già indicata l’Iva, è necessario avvisarlo dell’errore e chiedergli la produzione di una nota di credito per lo storno dell’importo errato. A questo punto potrai integrare la fattura con l’Iva italiana compilando il modello intrastat secondo regolari scadenze di cui sopra.