Finanziamenti a fondo perduto agricoltura: come funzionano e come ottenerli

finanziamenti a fondo perduto agricoltura

Ottenere in Italia dei finanziamenti a fondo perduto nel settore dell’agricoltura, è possibile seguendo degli iter specifici. In questa guida spiegheremo come funzionano e come ottenerli.

Ricordiamo che nonostante cercassimo di illustrare soltanto i bandi più aggiornati ed ancora in corso di validità, potrebbe capitare che nel momento in cui si legge l’articolo, il concordo per il contributo a fondo perduto venga rimosso.

Per il 2022 sono previsti dei prestiti per l’agricoltura, a fondo perduto (soltanto una parte), così suddivisi:

  1. Il 50% a fondo perduto per i giovani agricoltori;
  2. Il 40% per tutte le aziende agricole già avviate, il cui credito ottenibile va da un minimo di €1000 fino a massimo 60mila euro.

Il contributo viene messo a disposizione al fine di migliorare la gestione e favorire lo sviluppo delle aziende agricole italiane, tramite l’acquisto di nuove attrezzature e macchinari idonei all’attività di riferimento.

Lo scopo è quello di:

  • Ridurre l’impatto ambientale con nuovi macchinari agricoli e basse emissioni inquinanti;
  • Evitare gli infortuni sul lavoro a causa di terreni disastrati o attrezzature poco sicure;
  • Ottimizzare la produttività e ottenere un maggior rendimento aziendale.

Le aziende che possono richiedere l’accesso al credito INAIL sono molte. Con esattezza, andrà accettata ogni domanda proveniente dalle imprese individuali (o di qualsiasi natura giuridica), purché iscritte alla Camera di Commercio nel settore Artigianato, Industria e Agricoltura.

I soggetti da cui poter accettare la domanda inerente al finanziamento dell’agricoltura, sono coloro che hanno piccole e micro imprese, che fanno parte del settore produttivo agricolo e primario.

Prestiti a fondo perduto dell’agricoltura: quali sono le macchine agricole ammesse

Affinché un’azienda agricola possa andar bene, necessita in prima battuta delle macchine agricole degne di un’ottima performance. Quest’ultime sono a capo del miglior rendimento che un’azienda agricola possa generare.

Il bando nello specifico, ammette un massimo di 2 macchinari agricoli, purché soddisfino tali combinazioni: un trattore forestale o agricolo e una macchina forestale o agricola che abbia (oppure no), un motore proprio.

In alternativa, una macchina forestale e agricola che abbia un motore proprio e una macchina forestale e agricola senza un loro motore.

Infine, possono essere concesse fino a due macchine forestali e agricole senza motore proprio.

Le macchine agricole ammesse al finanziamento devono rispettare obbligatoriamente tali requisiti:

  • Trattori agricoli a cingoli oppure a ruote, purché l’omologazione rispetti il regolamento 167/2013 del Consiglio e del parlamento europeo.
  • Le macchine agricole devono rispettare le direttive presentate nel regolamento 2006/42/CE, applicato in Italia dal Decreto Legislativo numero 17/2010;
  • Trattori agricoli a cingoli che non sono omologati, ma che rispettano le conformità dell’UE 167/2013.

Anche i trattori però, devono rispettare delle tipologie ben precise per validare l’acquisto come agevolazione del bando. Ad esempio, devono rientrare nella categoria T1, T2, C1 e C2.

Il bando valida tali acquisiti, a patto che i macchinari abbiano esclusivamente la finalità di sviluppare e migliorare la propria attività di ciclo biologico svolta all’allevamento degli animali e alla coltivazione.

Finanziamenti a fondo perduto agricoltura: l’iter per fare domanda

I Finanziamenti a fondo perduto per l’agricoltura, non richiedono grossi sforzi. L’unico metodo accettato per poter accedere agli incentivi, dev’essere per via telematica:

  1. Compilare la domanda del progetto di prestito, e attendere l’assegnazione del codice d’ammissione.
  2. Inoltre la domanda mediante “Click Day”.
  3. Inviare tutta la documentazione richiesta, per poter ottenere l’accettazione della domanda.

Dal momento in cui si tratta di contributi e agevolazioni (in parte) a fondo perduto, oltre a dover rispettare la data di validità massima del bando, l’approvazione dipenderà anche dal budget (fino ad esaurimento di esso), e secondo l’assegnazione cronologica delle domande.