
L’imballaggio della merce si rivela un’operazione fondamentale per qualsiasi azienda: da quelle del settore della logistica passando per negozi di vario genere che hanno un e-commerce, solo per fare degli esempi.
Si tratta di una fase della supply chain da non prendere alla leggera, poiché dovrà coniugare estetica e performance, proteggendo i prodotti adeguatamente così da fare in modo che arrivino a destinazione in perfette condizioni.
Questa operazione può essere eseguita sia da alcuni addetti ai lavori interni all’impresa sia delegando il compito a realtà specializzate. L’importante è che il personale sia formato adeguatamente e disponga di tutto il necessario per provvedere in maniera ottimale.
Cosa serve per un imballaggio professionale?
Quando si spedisce la merce è necessario che il confezionamento risulti in grado di resistere alle numerose sollecitazioni a cui è sottoposto durante il trasporto. Oltre a utilizzare delle scatole di cartone ondulato, si rivela essenziale dotarsi di uno scotch per pacchi altamente resistente e dall’elevata forza adesiva: si trova disponibile secondo molteplici tipologie ma non tutte sono adatte allo scopo; nel dubbio meglio confrontarsi con una realtà esperta e altamente specializzata, cosa che è possibile fare online grazie al servizio di chat dedicata.
Pertanto, se uno dei valori promossi dall’impresa è la sostenibilità, una buona idea è quella di optare per un nastro adesivo specifico per imballaggio di tipo eco friendly, il quale presenta tutti gli standard ottimali per rispettare l’ambiente senza nulla avere da eccepire in termini di performance.
Quest’ultimo aspetto appare fondamentale alla luce anche di quanto reso noto dal Parlamento Europeo rispetto alla gestione dei rifiuti di imballaggio nel Vecchio Continente. In tale contesto l’Italia si posiziona al terzo posto, a fronte di una produzione pari a 229,9 kg pro capite: una media tra le più elevate e che può essere decisamente abbassata alla luce, ad esempio, di quanto avviene in Croazia, dove tale cifra è pari a 74 kg a persona.
Come comportarsi se il prodotto è fragile
In presenza di merci particolarmente fragili, come quelle che vedono al centro manufatti realizzati in porcellana oppure in vetro, diventa essenziale dotarsi di imballaggi particolarmente resistenti e in grado di offrire una tutela superiore.
Tra i materiali da preferire c’è la carta, perfetta per avvolgere i suddetti oggetti, a fronte di vantaggi superiori rispetto ad altri prodotti di origine plastica, aventi un impatto superiore sull’ambiente e decisamente più inquinanti.
L’alternativa è quella di utilizzare dei fogli in pluriball, noto in Italia anche come Millebolle: un foglio di polietilene che si distingue per le classiche bolle d’aria. Oltre ad avere spiccate capacità isolanti ed elastiche, è molto resistente.
Indipendentemente dalla scelta conseguita, si rivela essenziale scegliere un contenitore della misura adeguata per fare sì che ci siano meno spazi vuoti possibile, che andranno colmati con dei materiali ad hoc tra cui, ad esempio, ancora una volta la carta.
L’importanza di affidarsi a un imballatore esperto
L’operazione di impacchettamento all’interno delle aziende dovrebbe essere sempre realizzata da parte di professionisti specializzati, ovvero da imballatori esperti. Si tratta di figure che devono aver ricevuto una formazione ad hoc sia per ciò che riguarda gli aspetti tecnici sia il rispetto delle normative a cui attenersi.
In questo modo sarà possibile ottenere la massima resa per quanto riguarda le operazioni legate proprio all’imballaggio, ottimizzando costi, tempistiche e persino impatto ambientale.