Legge 104: come usufruire dei permessi retribuiti

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Parlare di disabilità e di diritti di chi ne sia stato colpito è sempre necessario ed attuale, soprattutto perché le definizioni della disabilità stessa si modificano con il trascorrere del tempo.

Anche un disabile avrà diritto ad aiuti ed agevolazioni che, in questi casi soprattutto, avranno l’obiettivo di rendere la sua vita più semplice e agevole.

La legge che in modo principale si occupa di regolare la materia della disabilità e dei diritti ad essa connessa è la Legge 104 del 1992, detta Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, la quale è stata modificata ancora nel 2010 e nel 2011.

Nel caso in cui si voglia fare riferimento ai permessi retribuiti nella legge 104 sarà necessario prendere in considerazione il suo articolo 33, che si occupa di disciplinare diverse agevolazioni dirette a chi abbia una disabilità e anche ai loro familiari.

Permessi retribuiti legge 104: da chi possono essere richiesti?

Questi permessi retribuiti sono, ovviamente, riferiti ai disabili che lavorino e anche ai loro familiari, soprattutto nel caso in cui una persona debba assistere un disabile grave e debba, per questi motivi, assentarsi da lavoro.

Il permesso potrà essere, quindi, richiesto da:

  • I disabili che lavorino come dipendenti, con forme contrattuali differenti;
  • I genitori dei disabili che lavorino come dipendenti;
  • Dal coniuge del disabile che lavori come dipendente;
  • Dai parenti o affini del disabile entro il II grado;
  • Dai parenti o affini del disabile entro il III grado;

Ovviamente, sono esclusi dalla possibilità di ottenere permessi  tutti coloro che si trovino in una condizione di lavoro autonomo o parasubordinato, in quanto queste disposizioni si applicano solo a chi lavori alle dipendenze di un datore.

I permessi previsti dalla legge 104 per il part time sono sempre applicabili, in quanto non avrà rilevanza il numero di ore settimanali richiesto al lavoratore.

Le nuove disposizioni sui permessi retribuiti per disabili

Grazie ad una circolare dell’Inps molto recente, la numero 38 del 2017, è oggi possibile estendere il diritto a godere dei permessi retribuiti ex legge 104 anche alle parti che abbiano costituito un’unione civile, e anche ai conviventi di fatto. In questo caso, il permesso retribuito riguarderà il partner mentre non sono ancora stati inseriti riferimenti ai parenti del compagno.

Che cosa prevedono

Il permesso consente:

  • Al lavoratore disabile di avere tre giorni di riposo al mese, che possono essere anche frazionati in ore;
  • Ai genitori di un figlio disabile che abbia meno di tre anni la possibilità di prolungare il congedo parentale fino al compimento dell’ottavo anno;
  • Ai genitori di un figlio disabile che abbia tra i tre e gli otto anni, la possibilità di prolungare il congedo parentale fino al compimento dell’ottavo anno di età;
  • Ai genitori, al partner e ai parenti di un disabile maggiorenne, la possibilità di godere di tre giorni di permesso mensile;

Questi permessi sono sempre usufruibili, anche se la richiesta arriva all’ultimo momento al datore di lavoro.