Definire la diretta streaming uno strumento di marketing non equivale a limitarne il raggio d’azione al settore degli spettacoli dal vivo, ma significa al contrario riconoscerne l’utilità in tutti quegli ambiti in cui vengono messi al centro lo scambio di idee e la condivisione di informazioni e know-how, come le conferenze, gli open house, le convention, i congressi e gli eventi fieristici.
Il live streaming viene impiegato per il lancio di prodotti e vetture, per rafforzare il senso di appartenenza e identificazione di una community con un determinato brand. Allo stesso modo, ne viene spesso fatto un uso di tipo “verticale“, in settori di nicchia, riservandolo solo a pochi ed esclusivi clienti.
Ma il più grande vantaggio del live streaming, spesso sottovalutato, è che i suoi benefici non si limitano, o si esauriscono con la singola diretta, ma si estendono anche dopo la fine della trasmissione dal vivo.
Eventi dal vivo. E dopo?
Gli interventi dei relatori durante un live streaming vengono registrati e possono essere riproposti come video on demand: questi possono essere utilizzati su altri canali di comunicazione, come siti, blog e newsletter, per convincere nuovi utenti a partecipare all’evento dell’anno successivo.
I contenuti realizzati durante il live streaming non cessano di esistere al termine della diretta, ma entrano in una nuova fase che ne consente un utilizzo diverso e che permette di massimizzare l’investimento richiesto per la produzione del video. Che deve essere di qualità.
È chiaro, infatti, che non è possibile realizzare un video di qualità con un cellulare, ma è necessario dotarsi di almeno due o tre camere e della possibilità di alternarle a contributi grafici per ottenere un contenuto di valore e dall’effetto assicurato.
Live streaming e indicizzazione dei contenuti
Oggi gli eventi trasmessi in live streaming godono di un occhio di riguardo: l’algoritmo di Facebook tende a premiare nel proprio feed i contenuti live; Google ha portato modifiche all’indicizzazione delle notizie così da favorire i contenuti più freschi, cioè le news, le notizie, così come l’algoritmo di YouTube considera gli eventi in streaming a tutti gli effetti delle notizie. Tutta questa attenzione rivolta agli eventi in live streaming si traduce in un indicizzazione più veloce e in un posizionamento migliore. Il video in diretta streaming è così diventato un’importante arma strategica ai fini del posizionamento Seo, nonché un imprescindibile strumento – specialmente su YouTube – di engagement.
Live streaming e legge di Murphy
I produttori di video non dovrebbero dimenticarsi della legge di Murphy: tutto ciò che può andare storto, andrà storto. Una regola che vale ancor di più durante il live. Ecco perché bisognerebbe sempre avere un piano B.
Abbiamo seguito in alcuni eventi aziendali trasmessi in live streaming una casa di produzione di dirette video, e ci siamo resi conto dal vivo (è proprio il caso di dirlo) di come venga sempre tenuta pronta un’alternativa.
Una buona idea, ad esempio, è quella di mantenere su circuiti di alimentazione diversi le luci, l’audio, il video e soprattutto l’ encoder, in modo da non compromettere lo streaming nel caso in cui uno dei circuiti dovesse abbandonarci.
La stessa prudenza andrebbe esercitata anche sulla connessione Internet, che dovrebbe mantenere un bit rate doppio rispetto al minimo necessario, avere una linea di backup e, soprattutto, una linea dedicata, ovvero riservata esclusivamente alle operazioni di upload. In pratica, due linee Ethernet cablate, che abbiano un valore di upload pari ad almeno 10 Mbp, con le porte aperte identificate con 1935, 80 e 443, atte a garantire il massimo del traffico sia in entrata che in uscita.
Live streaming e presentazioni aziendali on demand
In ambito Business to Business (B2B) un’azienda che vuole crescere è tenuta a organizzare eventi live per allargare la propria base clienti e consolidare la fidelizzazione di quelli già acquisiti. Parliamo di aziende che producono macchinari, forniture industriali in genere. Durante le presentazioni aziendali, per mantenere alta l’attenzione dei partecipanti, occorre alternare dei video alle presentazioni in PowerPoint, costituite da sequenze di immagini statiche, poco coinvolgenti. Oltre a rendere più vivaci le esposizioni dei relatori, i video, insieme alle riprese della sala, consentiranno al regista di avere più alternative per realizzare il video live dell’evento. Perché funzioni davvero, lo streaming deve rispettare il suo scopo primario, ovvero quello di favorire lo scambio e l’interazione con il pubblico. Inoltre, deve sempre concludersi con un invito all’azione, come quello di seguire le pagine social o l’iscrizione a un servizio.