La compilazione e l’invio del Modello ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) permette ai contribuenti di accedere, sulla base di graduatorie specifiche, a numerose agevolazioni e bonus.
Facciamo qualche esempio: iscrizione universitaria, Bonus, costo mense scolastiche, assegno unico universale, eccetera.
L’ISEE può essere richiesto a partire dal 1° gennaio, si riferisce alla situazione patrimoniale e reddituale dei due anni precedenti e viene considerato non più valido al 31 dicembre.
Nel calcolo dell’ISEE sono considerati i redditi ed il patrimonio di tutti coloro che compongono il nucleo famigliare valorizzandone l’apporto “personale”: questa è un’importante differenza rispetto alla dichiarazione dei redditi che prende in considerazione solo i redditi che ogni singolo soggetto produce.
In questa guida ci occuperemo di:
- Individuare le diverse tipologie di modello ISEE
- Chi rientra nel calcolo dell’ISEE del nucleo famigliare
- Individuare quali sono i parametri che vengono considerati per il calcolo di questo indicatore
- Spiegare come viene calcolato il patrimonio ISEE.
Le diverse tipologie di ISEE
La tipologia di ISEE varia in funzione della situazione del nucleo famigliare e della prestazione, nello specifico abbiamo: ordinario, corrente, universitario, socio sanitario, socio sanitario per residenze e quello per minorenni.
Il modello ISEE corrente è aggiornato ai redditi dell’ultimo anno quando ci sono:
- Variazioni maggiori del 25% rispetto ai redditi presenti nel modello corrente;
- Variazioni del patrimonio maggiori del 20%;
- Eventi avversi (perdita di lavoro o simili).
Può essere richiesto solo se è stato richiesto il modello ordinario, vale sei mesi e scade sempre al 31 dicembre.
Il modello ISEE ordinario vale un anno solare e rappresenta una “fotografia” della situazione anagrafica, reddituale e patrimoniale del nucleo famigliare; è solitamente quello che viene utilizzato per richiedere bonus ed agevolazioni.
Il modello di ISEE sociosanitario per residenze è richiesto per l’accesso a RSA RSSA in quanto per ottenere agevolazioni in questo ambito è necessario conoscere anche la situazione economica dei figli che non rientrano nel nucleo famigliare del beneficiario.
Il valore viene integrato con una certa componente per ogni figlio separando la condizione economica del paziente non autosufficiente ma con figli che possono supportarlo da coloro che non hanno aiuti per procedere con il ricovero.
Il modello precedente non deve essere confuso con l’ISEE di tipo sociosanitario che viene richiesto per ricevere agevolazioni per servizi come l’assistenza a casa per gli anziani, l’accesso a strutture di ricovero di tipo residenziale o semiresidenziale, e molto altro.
Come potrai intuire facilmente l’ISEE universitario è quello di cui hanno bisogno gli studenti per ottenere agevolazioni in ambito universitario identificando il nucleo famigliare. Nel caso in cui lo studente non sia autonomo, ovvero in possesso di una residenza differente da quella della famiglia da almeno due anni, viene considerato parte del nucleo famigliare solo per le prestazioni universitarie.
Infine, abbiamo l’ISEE per minorenni in particolare i figli di genitori che non sono sposati e non conviventi. Il calcolo in questo caso viene eseguito sulla base del peso che la condizione del genitore non convivente/non coniugato ha sull’ISEE del nucleo famigliare del minore.
Chi sono i soggetti che fanno parte del nucleo familiare per il calcolo dell’ISEE
Chiaramente nel nucleo familiare rientrano i soggetti indicati nello stato di famiglia. Tra i “casi particolari” ci sono:
- I figli di età superiore ai 26 anni che non convivono, non sono sposati e non hanno figli: quando sono fiscalmente a carico rientrano nel calcolo dell’ISEE;
- Coniuge e figli minorenni anche se non conviventi: sono considerati parte dello stesso nucleo famigliare. Quando uno dei due coniugi ha una residenza diversa non fa parte del nucleo famigliare se è divorziato/separato o non ha la potestà sui figli. In presenza di coniugi separati o divorziati che hanno la stessa residenza si ha uno stesso nucleo famigliare;
- Tutti coloro che vivono insieme e risiedono insieme devono essere presi in considerazione al momento della compilazione della DSU e del calcolo dell’ISEE a prescindere dal grado di parentela.
Ricorda che la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) serve per il modello ISEE; ai quadri presenti nel modello vengono allegate differenti schede per ogni componente presente nello stato di famiglia.
Ogni tipologia di ISEE tra quelle descritte prevede la presentazione della DSU.
Come avviene il calcolo dell’ISEE
La formula che permette il calcolo dell’ISEE è la seguente: ISEE = [ISR + (20% x ISP)] / N.
Nello specifico:
- ISP: indicatore della situazione patrimoniale, ovvero la somma del patrimonio mobiliare ed immobiliare al netto delle detrazioni per ogni componente del nucleo famigliare;
- ISR: indicatore della situazione reddituale, rappresenta la differenza tra tutti i redditi netti dei componenti del nucleo e le spese del nucleo stesso;
- N: parametro della scala di equivalenza.
Che cos’è il reddito utile e come viene calcolato
Sono presi in considerazione i redditi prodotti nei due anni precedenti: nel caso del modello ISEE 2024 vengono presi in considerazione quelli prodotti nel 2022 indicati nella CU e nel modello 730 dell’anno 2023.
Redditi e spese vengono reperiti tramite l’Agenzia delle Entrate oppure l’INPS mentre le altre spese e gli altri redditi vengono autocertificati dai componenti del nucleo famigliare.
Dal totale delle spese del nucleo vengono sottratti il canone annuo di locazione, il 20% del reddito da lavoro dipendente di ogni componente.
Che cos’è il patrimonio ISEE e come viene calcolato
Come anticipato è la somma del patrimonio immobiliare e mobiliare di ogni componente.
Rientrano nel patrimonio immobiliare tutti gli immobili in possesso al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello della presentazione della DSU.
Dal valore dell’immobile si sottrae la quota capitale residua dell’eventuale mutuo richiesto per l’acquisto.
Il patrimonio mobiliare invece è rappresentato dal saldo/dalla giacenza media al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di richiesta dell’ISEE.
Rientrano in questo elenco:
- Obbligazioni
- Buoni fruttiferi
- Conti correnti bancari/postali
- Conti deposito bancari/postali
- Partecipazioni in società estere/italiane
- Quote/azioni di società
Da quest’anno sono stati esclusi gi investimenti in titoli di Stato.
Il valore totale viene considerato in misura pari al 20% del suo ammontare; il valore corretto è indicando prendendo il totale più alto dei saldi al 31 dicembre e il totale delle giacenze medie dell’anno (questo valore può essere richiesto a qualsiasi istituto bancario).
Completato il calcolo degli indicatori appena descritti si procede con il dividere il totale per il numero corrispondente a quello indicato nelle scale di equivalenza (potenzialmente incrementato se sono previste delle maggiorazioni).