Il settore del noleggio auto è in forte crescita, si stima che nei prossimi anni sempre più persone decideranno di noleggiare auto per i propri spostamenti sostituendo in parte il normale acquisto di automobili.
In particolare questo vale per le auto sportive, il cosiddetto noleggio di lusso: se qualcuno ha bisogno di un’auto con particolari caratteristiche di prestazioni e design per occasioni importanti, noleggiarla è l’unica soluzione accessibile economicamente, inoltre imprenditori, dirigenti e persone agiate economicamente non rinunciano a noleggiare auto importanti per spostarsi e per aumentare l’immagine di sé stessi e delle aziende che rappresentano.
Per questi motivi investire in un’attività di noleggio di auto sportive può essere redditizio. Ma come fare per avviare un’impresa di questo tipo? Vediamo insieme costi e permessi necessari all’ingresso nel mercato dell’autonoleggio.
Autonoleggio di vetture sportive: i costi da sostenere e la burocrazia
Per avviare l’attività la prima cosa da fare è assicurarsi di potersi procurare un parco macchine adeguato: nel mercato delle auto sportive le più richieste sono auto prestigiose come Lamborghini, Ferrari, Maserati, solo per restare sul Made in Italy. Impensabile acquistarle nuove, ciò che conviene fare è procurarsi auto usate in ottime condizioni ricercando qualche occasione. Si tenga presente che oltre al costo delle auto, sicuramente non economico, servirà pagare anche i bolli, le assicurazioni e le spese di manutenzione, parametri economici molto importanti e che a lungo termine pesano più degli acquisti delle auto stesse.
Una volta procurate le auto servirà poi l’affitto di uno o più garage dove riporle in sicurezza, subire un furto di un’auto sportiva sarebbe devastante dal punto di vista economico per l’attività quindi meglio non risparmiare su sistemi di allarme e su cancelli e portoni sicuri.
Sempre parlando di sicurezza, meglio prevedere anche un piccolo investimento finalizzato a montare, su ogni auto, un localizzatore GPS. Questo perché si sappia sempre dove sono le auto una volta fuori dalla proprietà dell’autonoleggio, e anche per poter fermare i veicoli a distanza nel caso di mancato pagamento.
Nel caso delle auto utilitarie, poi, avere un GPS montato è anche utile per calcolare i kilometri percorsi effettivamente da chi ha noleggiato l’auto, in modo da verificare che il contratto di affitto sia stato rispettato.
Questo può essere utile anche per le auto sportive, che hanno costi di usura più alti, e quindi costi di manutenzione più alti per il concessionario.
Se si è riusciti a possedere un certo numero di auto e a trovare gli spazi per gestirle e mantenerle, è possibile avviare la domanda di apertura dell’attività. I requisiti sono i seguenti:
- Patente di guida categoria B
- Nessuna condanna penale
- Nessun fallimento di attività alle spalle
- Dichiarazione d’Inizio Attività (DIA) da presentare in comune
- Partita IVA
- Iscrizione alla Camera di Commercio negli artigiani
Qualche consiglio per aprire l’autonoleggio di auto sportive
Se si possiedono tutte le caratteristiche e si è in grado di investire la cifra necessaria per iniziare l’attività, è possibile davvero pensare di iniziare un business che negli anni sarà molto redditizio.
I consigli sono di non dimenticare mai il target di riferimento:
le auto sportive vengono noleggiate da uomini e donne d’affari o persone in condizioni economiche molto agiate, per cui anche la location dove posizionare l’attività ha un peso importante nel successo della stessa.
L’ideale sarebbe presidiare un aeroporto o una zona di forte transito, in modo da rendere comodo per un dirigente o un pezzo grosso che viaggia per lavoro il noleggio dell’auto per spostarsi in città.
Si può poi pensare di affidarsi a un franchising già esistente per risparmiare un po’ sui costi di avvio, si metta comunque in conto un investimento iniziale non inferiore a 50.000€ che potranno però essere recuperati nel momento in cui l’attività inizierà a fiorire.