Ottenere il rimborso sul gasolio consumato, come fare 

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La possibilità di ottenere il rimborso sui quantitativi di gasolio spetta ad alcune categorie di autotrasportatori.

Innanzitutto vediamo di capire che cosa è il rimborso sul gasolio consumato, e poi vedremo a chi spetta.

In poche parole per tutte le aziende che operano nel settore trasporti si apre la possibilità di ottenere il rimborso delle accise che hanno pagato sul gasolio per uso autotrazione, di anno in anno, sotto forma di compensazione o di rimborso sul conto bancario.

Infatti la nota delle Dogane n. 37533/2016 fornisce tutte le informazioni necessarie per potere richiedere il rimborso sui quantitativi di gasolio che siano consumati da:

  • autotrasportatori di merci, i quali guidino dei veicoli con massa totale pari o superiore a 7,5 tonnellate, sia di persone fisiche e giuridiche iscritte nell’albo nazionale degli autotrasportatori, sia di persone giuridiche o fisiche che abbiano la licenza per l’esercizio del trasporto di cose in conto proprio, sia per le imprese stabilite in altri Stati membri dell’Unione europea in linea con i requisiti stabiliti dall’Unione Europea.
  • imprese che erogano competenza statale, regionale e locali;
  • dagli enti pubblici che erogano trasporti a fune in servizio pubblico per il trasporto di persone;
  • dagli enti pubblici e dalle pubbliche imprese che svolgono attività di trasporto.

Come richiedere il rimborso delle accise

In che cosa consiste in concreto l’agevolazione? Secondo la normativa di legge, l’agevolazione sul rimborso accise consiste nel rimborso di circa € 0,214 per litro di gasolio consumato. Per poter richiedere il rimborso è necessario realizzare diversi adempimenti.

In particolare bisogna inviare una istanza trimestrale (o in via cartacea o in via telematica) che bisogna presentare nel mese successivo al trimestre solare, e che si compila tenendo conto delle disposizioni della Nota Ag. Dogane n. 37533/RU del 2016. Non è sempre facile seguire con cura tutti questi adempimenti così frequenti nel corso dell’anno, non a caso è possibile delegare la questione ad un esperto, ad esempio contattando un professionista per ottenere assistenza per il rimborso delle accise sul gasolio.

Detto questo, il rimborso in questione viene calcolato tenendo conto di tutte le forniture di gasolio che si hanno acquistate nel corso dei tre mesi di riferimento, e che è necessario documentare con la fattura di pagamento.

L’istanza trimestrale deve indicare una serie di elementi, come il numero e data di fatture, il totale dei litri di gasolio, l’importo totale, e per ogni autocarro che ha fatto rifornimento anche il chilometraggio, il consumo registrato, km percorsi dall’inizio alla fine del trimestre.

Non sono ritenute valide le schede carburante, se non per i trasporti di persone, in particolare esse sono valide per chi esercita l’attività di trasporto delle persone.

Dove presentare la domanda

La domanda per il rimborso va presentata all’agenzia delle Dogane, e si può fare in diversi modi. Innanzitutto è possibile efferate la consegna a mano della modulistica di carta, o stampa della dichiarazione e salvataggio dati su Cd o Dvd o chiavette Usb; è possibile l’invio per raccomandata ed infine è possibile anche l’invio della documentazione in via telematica. L’invio della domanda in via telematica è possibile solamente nel caso in cui il soggetto sia abilitato al Servizio Telematico Doganale –E.D.I. per l’invio medesimo; in caso contrario non verrà accolta. In caso di silenzio entro 60 giorni dalla sua presentazione, in virtù del principio di silenzio assenso la richiesta è da intendersi accolta.

Le modalità di rimborso

Si ricorda che i crediti in questione possono essere ottenuti secondo la modalità della compensazione tramite il mod. F24 – codice tributo 6740 o in alternativa con rimborso inserendo nella modulistica le coordinate bancarie.