PMI e Facebook, come ottimizzare la pagina aziendale

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L’investimento nei social media da parte delle aziende cresce anche nel nostro paese: gli imprenditori si sono resi conto che la presenza on line è fondamentale per riuscire ad arrivare ai propri consumatori e clienti potenziali e, dunque, i budget stanziati in attività social (e non solo) sono sempre maggiori.

In fin dei conti non tutte le aziende – soprattutto le piccole medie imprese – sono in grado di gestire gli investimenti richiesti dalla creazione di un sito web e, quindi, preferiscono dedicarsi alla gestione di un account social. Quale social network? Facebook è senz’altro il social preferito dalle aziende: secondo i dati più recenti, il social creato da Mark Zuckerberg può vantare più di 2 miliardi di utenti attivi mensili, mentre YouTube si ferma a 1.5 miliardi. Instagram, in crescita soprattutto tra i giovani, raggiunge invece la metà degli utenti di Facebook.

E nel nostro paese? In Italia è YouTube il social più utilizzato, con 21 milioni di utenti attivi; mentre Facebook segue a poca distanza con 20.4 milioni. È chiaro, dunque, che se un’azienda vuole raggiungere i suoi consumatori in maniera più immediata, e senza necessariamente investire in un sito web e nella SEO, Facebook si rivela come la scelta più adatta.

Ovviamente non è necessario un investimento in tutti i social network – come indicato dall’esperta SEO Alessia Martalò in una recente intervista: è molto più utile individuare il social network più utilizzato dai propri clienti e potenziali clienti, piuttosto che disperdere le energie e gli investimenti in social poco utilizzati.

Ma torniamo a Facebook: in che modo una PMI potrebbe sfruttare la presenza su uno dei social più utilizzati in Italia?

Pagina aziendale Facebook come centro di assistenza e servizio clienti

Uno dei modi più comuni e convenienti per utilizzare la pagina Facebook aziendale è come servizio di assistenza per i propri clienti. I consumatori finali, infatti, preferiscono metodi di contatto immediati e veloci e non sempre i call center o le e-mail permettono ciò. Sarà dunque importante predisporre un servizio clienti tramite Facebook Messenger, assicurandosi sempre di rispondere anche ai messaggi che vengono pubblicati all’interno della Community. È possibile eventualmente installare un BOT che risponda in automatico al primo contatto da parte dell’utente, ma successivamente sarà importante prevedere un contatto diretto da parte di una persona. Oppure organizzare a cadenza periodica delle dirette in streaming con cui coinvolgere il proprio pubblico, generando interazioni di valore da cui derivano commenti, domande e condivisioni.

Utilizzando Facebook Ads una PMI può promuovere i propri prodotti e servizi

Facebook Ads è uno degli strumenti più utilizzati di advertising on line. Consente di definire con precisione il budget da investire e soprattutto di scegliere il target a cui mostrare i propri annunci. È possibile definire la Buyer Persona in base ad età, sesso, provenienza geografica e una serie di interessi o parametri ulteriori che aiutano a definire con maggior accuratezza il cliente potenziale. Gli annunci possono essere mostrati in aree geografiche specifiche: ciò è utile nel caso di PMI o liberi professionisti che operano soltanto in zone ristrette e determinate.

Gli Insights aiutano a capire quali contenuti funzionano meglio

Le statistiche di una pagina Facebook aziendale aiutano a comprendere quali post vengono recepiti meglio dal proprio pubblico, in base alle interazioni ricevute. Si tratta di un ottimo strumento per capire quali prodotti o servizi suscitano maggior interesse: in altri termini è possibile svolgere un’analisi dei bisogni del pubblico sulla base dei post condivisi nella propria pagina aziendale. È importante, ovviamente, al tempo stesso valutare i commenti ricevuti e ricordarsi di rispondere sempre.

Come valutare il brand awareness della propria azienda

È verosimile anche valutare come viene percepita la propria azienda dai consumatori finali. Ciò è possibile essenzialmente analizzando i commenti, i like e più in generale tutte le interazioni con i contenuti pubblicati. Anche in questo caso gli Insights vengono in nostro soccorso: grazie alle statistiche si può valutare la percezione dell’azienda nel tempo, intervenendo tempestivamente in caso di problemi