Quando le stampanti per etichette saltano bisogna trovare soluzioni efficaci: ecco come intervenire

Chiunque lavori con macchine e computer lo sa: non può andare sempre tutto bene.

Gli intoppi che bloccano le lavorazioni sono all’ordine del giorno in ogni attività produttiva e anche quando si tratta di packaging questa regola vale.

Uno dei problemi tipici che si riscontra nelle stampanti per etichette è proprio il fatto che salti producendo stampe disallineate e, ovviamente, inutilizzabili.

Ai consumatori potrebbe sembrare un inconveniente da poco, ma chi lavora in settori in cui le etichette sono indispensabili (quasi tutti) conosce bene quanto tempo possa portare via una stampante malfunzionante.

In questo breve articolo cercheremo di dare soluzioni pratiche che risolvano velocemente questo disguido.

La stampante di etichette salta per diversi motivi

Quando una stampante di etichette funziona costantemente può succedere che ad un certo punto cominci a sfornare etichette non corrette e, in particolare, ci si accorge che sono stampante solo per metà o proprio per nulla. Questo è un chiaro sintomo della stampante che salta.

Ci sono diversi motivi che causano il disallineamento, ma i principali possono essere:

  • Sensore mal posizionato o di tipo sbagliato
  • Rullo o testina sporchi o guasti
  • Errori nelle impostazioni del software

La cosa migliore è sicuramente chiamare un tecnico se la stampante non funziona, ma è giusto dire che alle volte con semplici interventi e adottando qualche accortezza è possibile sistemare la macchina e ricominciare a produrre packaging eccellente per i propri prodotti.

Adesso cerchiamo di dare qualche indicazione non proprio ascrivibile al “fa-da-te” che, se messi in atto da persone competenti, si trasformano nel classico uovo di colombo.

 

Soluzioni per la stampante che salta

 

Iniziamo da una parte molto delicata della stampante, il sensore. Sembrerà strano ai non addetti ai lavori, ma la prima cosa da fare è proprio controllare che il sensore sia quello giusto per il tipo di etichetta che si deve produrre.

Per fare alcuni esempi, bisogna impostare un sensore transitivo quando si stampano classiche etichette con interspazio oppure è corretto usare un sensore riflettente per etichette con tacca nera. Un sensore con buco è la scelta giusta per etichette con asole, mentre uno continuo è perfetto per etichette senza riferimenti.

Se la tipologia di sensore è quella giusta, ma il problema sussiste, allora bisogna rivederne la calibrazione e la posizione che possono essere alterate da impurità (colla o residui di stampa). Questo piccolo elemento è posto su un binario ben evidente e deve muoversi unidirezionalmente.

Altri elementi fondamentali che devono funzionare correttamente sono il rullo e la testina. Il rullo sotto testina è quello che trascina la carta e il ribbon e deve essere mantenuto pulito e provo di tagli o altre imperfezioni. La testina deve agire sempre con una pressione adeguata e, se il rullo è integro e pulito, per farlo deve essere regolata con cura attraverso apposite viti presenti sopra di essa.

Se dal punto di vista meccanico è tutto a posto e gli elementi sopradescritti sono perfettamente funzionanti, ma le etichette vengono stampate fuori sagoma, allora bisogna passare alla verifica della mente digitale che governa la macchina.

Il software di stampa deve essere gestito al meglio per dare buoni risultati, perché alle volte si possono fare piccoli errori che generano problemi abbastanza grossi, come una lunga serie di etichette tutte sbagliate.

Bisogna inserire con attenzione la base e l’altezza dell’etichetta e distanziare correttamente i bordi.

Come già detto in precedenza, questi sono consigli veloci e pratici per sistemare piccoli disguidi, ma per essere certi di avere macchine ben funzionanti ed etichette precise è sempre meglio rivolgersi a specialisti di questo settore. Un esempio è l’italiana Etiprint, azienda ferrarese che da trent’anni fornisce stampanti per etichette.