I robot collaborativi sono una tendenza in forte crescita nel mondo del lavoro. In Italia negli ultimi anni se ne è parlato molto, e sempre più aziende decidono di utilizzarli per svariate mansioni.
Sempre più aziende infatti utilizzano le tecnologie nelle vendite con una sorta di sales automation, molto efficaci dal punto di vista produttivo e di impatto con l’utenza.
Ma quali sono i vantaggi di utilizzare queste macchine sul lavoro? Scopriamolo insieme in questo articolo!
Robot collaborativi: che cosa sono?
I robot collaborativi sono macchine progettate per lavorare a stretto contatto con l’uomo, in ambienti industriali.
Questi robot sono in grado di svolgere diversi compiti, dalla semplice manipolazione di materiali alla realizzazione di componenti complessi.
I vantaggi dell’utilizzo dei robot collaborativi sono numerosi, motivo per cui tante aziende italiane avendo compreso la potenzialità, hanno pensato bene di installarli nelle loro fabbriche.
Ecco i benefit più importanti:
- Aumentano la produttività;
- Riducono i costi;
- Garantiscono un elevato livello di precisione e qualità.
Inoltre, i robot collaborativi possono essere utilizzati in molti settori differenti, dall’industria automobilistica alla manifattura di componenti elettronici.
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I cobot sono antropomorfi, e si può confermare dai loro movimenti realistici quasi come fossero esseri umani. Gli assi su cui lavorano (precisamente 6), sono stati realizzati con l’obiettivo di rispettare determinati requisiti quali: compattezza, sicurezza e flessibilità.
Il primo modello di robot è stato realizzato nel 2008, la cui capacità del braccio robotico del primo prototipo, era capace di supportare cinque chili e 850 millimetri di raggio d’azione (anche noto con il termine reach).
Come funziona un robot collaborativo?
Grazie alle loro caratteristiche, questi robot possono essere impiegati in diversi settori, dall’automotive all’elettronica, dal tessile alla logistica.
Un’altra peculiarità che appartiene ai robot collaborativi, è la semplicità di adattarsi a qualsiasi contesto lavorativo e di interfacciarsi facilmente con gli operatori umani.
Non è un caso che è stato coniato un altro termine per poterli rappresentare, ovvero cobot.
I cobot (conosciuti meglio come robot collaborativi), sono dei robot che lavorano in collaborazione con gli esseri umani. I cobot hanno il vantaggio di non richiedere particolari abilità per poter essere utilizzati e di essere in grado di svolgere diverse attività in modo autonomo.
Sono quindi una soluzione ideale per le aziende che intendono automatizzare i propri processi produttivi o di gestione.
Quanto costa un cobot?
Abbiamo visto che questi robot collaborativi, o cobot, sono sempre più utilizzati nelle aziende italiane, ma quanto costano? I prezzi dei cobot variano in base alle loro funzionalità e alla diffusione sul mercato.
I cobot più basici possono costare intorno ai 20.000 euro, mentre quelli più sofisticati possono arrivare a 100.000 euro. È chiaro che ognuno ha delle sue caratteristiche e potenzialità differenti, dunque dipende sia dall’utilizzo che l’azienda ne vorrà fare, sia dal budget riservato a questo investimento.
Un altro fattore che influenza (e non di poco), il costo dei robot collaborativi, è il peso che un loro braccio riesce a sopportare. Per ridurre la pesantezza del prezzo totale, alcune aziende hanno pensato bene di mettere a noleggio di cobot, rateizzando la spesa che per un’azienda potrebbe risultare esosa.