Sicurezza nell’uso del compressore in azienda

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Il compressore ad aria è un macchinario utilizzato da molti professionisti vista la grande versatilità di utilizzo. Grazie agli accessori compatibili si è in grado di svolgere diverse funzioni, come: segare, lavare, soffiare, unire, levigare e tante altre ancora. Tuttavia l’utilizzo del compressore può essere pericoloso, soprattutto se non si rispettano determinate “regole di sicurezza”. Non sono infatti pochi i casi in cui, per noncuranza o per disinformazione, l’utilizzo errato di questa macchina comporti degli incidenti sui luoghi di lavoro. L’aria erogata da un compressore non è della semplice “aria”, ma essendo un getto ad alta velocità e ad alta pressione può causare delle lesioni anche gravi a chiunque lo stia utilizzando o anche a chi è semplicemente nei paraggi.

Prevenzione prima dell’uso

Prima di utilizzare il compressore è bene adottare delle semplici misure di sicurezza, in modo da non incorrere successivamente in degli incidenti. Misure che riassumeremo in quattro principali aspetti:

  • Posizionamento: essendo il compressore ad aria un macchinario che non necessita di essere utilizzato a stretto contatto con l’operatore, è bene posizionarlo in luogo stabile e abbastanza areato.
  • Verifiche: prima dell’utilizzo controllare la funzionalità della strumentazione, l’efficacia sia del filtro dell’aria aspirata e sia del filtro che si occupa di trattenere acqua e particelle d’olio. Controllare anche le corrette connessioni dei tubi e la presenza di tutti i dispositivi di trattenuta.
  • Isolamento acustico: controllare che nel luogo di lavoro ci sia un buon isolamento acustico, affinché l’utilizzo del macchinario non comporti seri danni all’apparato uditivo.
  • Allontanamento materiali infiammabili: per evitare spiacevoli esplosioni, tutti i materiali infiammabili devono essere tenuti distanti dal compressore.

Prevenzione durante l’uso

I pericoli derivanti dall’uso di un compressore non si esauriscono solo con la dovuta prevenzione prima del suo utilizzo. Ebbene destare la giusta attenzione anche mentre lo si utilizza. bastano pochi accorgimenti:

  • I fumatori dovranno evitare di fumare.
  • I rifornimenti di carburante devono essere effettuati solo a motore spento.
  • Controllare i manometri.
  • Mai rimuovere gli sportelli del vano motore.
  • Il rubinetto dell’aria va aperto prima dell’accensione, fino a quando non viene raggiunto lo stato di regime del motore.
  • Segnalare subito eventuali anomalie di funzionamento.

Prevenzione dopo l’uso

A fine lavoro bisogna scaricare il serbatoio dell’aria (dopo aver spento il motore) e per un eventuale reimpiego bisogna seguire le indicazioni fornite sul libretto di istruzioni del prodotto per ciò che concerne la manutenzione del medesimo. Le operazioni indicate vanno comunque eseguite a motore spento.

Le caratteristiche che non devono mancare in un compressore

Al giorno d’oggi la stra-maggioranza dei macchinari ad aria compressa disponibili in commercio, presenta i dovuti sistemi di sicurezza affinché si possano evitare esplosioni. Per evitare ciò, infatti, i compressori devono essere muniti di valvola di sicurezza tarata alla massima pressione di esercizio e di un dispositivo che consente di arrestare il gruppo di compressione in modo automatico quando si raggiunge la pressione massima di esercizio.

Protezione individuale

Non è solo un bene seguire le prevenzioni generali nell’utilizzo del compressore, è molto importante anche indossare i dovuti dispositivi di protezione personale. Quindi è sempre il caso di indossare guanti, indumenti protettivi, casco e otoprotettore (per proteggere l’apparato uditivo).

 

L’aria compressa non è un “gioco”

Può capitare in un momento di rilassatezza o di “gioco” che il compressore venga usato in modo improprio. L’aria compressa erogata da questo dispositivo però, non è (come già detto in precedenza) della semplice “arietta”. Il contatto con la medesima può comportare seri danni al nostro organismo.

Adesso elencheremo ciò che non bisogna mai fare per evitare conseguenze anche irreversibili:

  • Mai soffiare l’aria compressa addosso ad un collega: spaventare il proprio socio o aiutante soffiandogli addosso l’aria erogata dal compressore può comportare la caduta del soggetto. Se la caduta in sé potrebbe essere semplicemente irrisoria e “divertente”, la stessa potrebbe diventare un dramma qualora il malcapitato dovesse sbattere delle parti vitali in un qualche macchinario presente in azienda.
  • Mai puntare il getto alla testa: in questo caso si rischiano seri danni agli occhi e alla membrana timpanica.
  • Mai puntare il getto alla bocca: l’aria entrerebbe all’interno del nostro corpo provocando lesioni sia ai polmoni che all’esofago.
  • L’aria compressa non pulisce indumenti e corpo: un errore è pensare che anche indossando i dovuti indumenti protettivi, si possa usare il compressore per pulire dalla polvere la tuta. L’aria può ugualmente penetrare e ciò causerebbe dei danni agli organi interni.

Il pericolo maggiore si corre soprattutto con la penetrazione cutanea. In caso di ferite non bisogna lavorare se prima la medesima non è stata “trattata” e ricoperta da apposita fasciatura. La noncuranza di questo aspetto può provocare anche la morte. L’aria compressa contiene al suo interno piccole quantità di olio o comunque di sporcizia. Se l’aria penetra in una ferita può quindi provocare, ad esempio, l’embolia (per l’ingresso delle bolle d’aria nei vasi sanguigni). Se tali bolle d’aria raggiungono il cuore si rischia di avere dei sintomi simili ad un infarto. Se invece le bolle d’aria raggiungono il cervello si può andare incontro ad un’emorragia cerebrale.