Spazio wellness dell’hotel: come organizzarlo a risparmio energetico

spazio welness

Le hai deciso di organizzare uno spazio wellness nel tuo hotel hai fatto senza dubbio un’ottima scelta. Oggi come oggi i turisti cercano sempre più spesso hotel che siano organizzati con una zona benessere perché la vacanza deve anche conciliare la scoperta di un nuovo territorio con il relax e col benessere. Ma realizzare uno spazio di questo tipo significa anche dover fare un bell’investimento, e non tanto sui materiali, dato che puoi trovare numerosi arredi e accessori, quali piscine, macchinari e arredi per il wellness anche a prezzi non esorbitanti. Quello che ti richiede più risorse, in realtà è l’impianto energetico che dovrai utilizzare per i tuoi attrezzi.

Spazio wellness come risparmiare sulla gestione

Come dicevamo, lo spazio wellness ti può costare soprattutto per quanto riguarda i consumi energetici. Questo però dipende, in buona sostanza, da quali macchinari intendi utilizzare. Sono le piscine a consumare maggiormente, sia per tenere l’acqua a temperatura, sia per l’illuminazione e per l’eventuale produzione di effetti come onde o idromassaggi. Se poi aggiungi altri utilizzi del settore wellness, come sauna, percorso Kneipp, bagno turco, allora i costi salgono ulteriormente.

Ci sono però delle strategie di consumo che ti aiutano a contenere la spesa, nonché i consumi. Qui vediamo quali sono queste accortezze, possiamo anche definirle in questo modo, che ti permetteranno di rientrare della spesa per la realizzazione dello spazio wellness ammortizzando sensibilmente le spese dei consumi.

Progetta tutto fin dall’inizio

Se l’hotel già esiste, ma devi solo creare la zona wellness, fai un progetto ad hoc finalizzato al risparmio. Come? Semplicemente pensando a utilizzare fin dalla costruzione dei sistemi di coibentazione che ti permettano di tenere a temperatura l’ambiente, sia d’estate che d’inverno. Pensa infatti a quando i tuoi clienti dovranno utilizzare lo spazio wellness nei mesi invernali. I costi di gestione per rendere piacevoli sia la temperatura dell’acqua che quella della piscina sarebbero talmente elevati da costringerti a chiudere durante i mesi più freddi.

Se tutto viene progettato bene fin dal principio, potrai avvalerti dell’utilizzo di software gestionali che ti aiutino a monitorare i consumi e di conseguenza contribuiscano al risparmio sia energetico che idrico.

L’energia geotermica

Questa fonte di energia è rinnovabile e aiuta a risparmiare moltissimo. In pratica si sfrutta il recupero termico da acqua di falda, laddove possibile, mediante il funzionamento di due pompe di calore geotermiche sia per il riscaldamento che per la climatizzazione. Ovviamente non può mancare un impianto solare termico, che può anche essere collocato sul tetto o se si dispone di un giardino sufficientemente ampio, anche a terra, Potrebbero essere sufficienti dai 3 ai 6 pannelli solari per contribuire in modo importante al risparmio energetico di tutta la struttura.

La piscina

Per quanto riguarda la piscina o le piscine, il riscaldamento si può ottenere con un impianto radiante, o a pavimento o a parete, o entrambi. Naturalmente è necessario isolare tutte le superfici che disperdono, adottare dei sistemi di ventilazione a elevato recupero energetico e utilizzare sistemi a basso consumo notturno per il riscaldamento delle piscine, da integrare con sistemi di copertura ottimizzati.

Risparmiare si può, anche se si vuole dare agli ospiti un servizio a 5 stelle.