Di stampa UV negli ultimi anni si parla sempre di più. Quando parliamo di stampa UV, facciamo riferimento ad un sistema di stampa a raggi ultravioletti, che si basa appunto sul meccanismo dei raggi UV delle lampade che asciugano in maniera molto rapida l’inchiostro. Questo rende non solo il processo di stampa più rapido, ma il colore è anche molto più vivido e più luminoso.
Questo perché l’inchiostro che viene usato nella stampante UV è dotato di elementi foto inizializzatori, che sono elementi che una volta esposti alla lampada UV della stampante, attivano il processo di polimerizzazione, così che le molecole di inchiostro si raggruppano mentre la parte liquida dell’inchiostro si asciuga velocemente. L’effetto finale è assai luminoso e bello, di conseguenza la stampante UV è un oggetto estremamente richiesto per diversi tipi di stampa appunto per l’effetto davvero coinvolgente che riesce a realizzare.
Ma come funziona il modello di stampante UV piccolo formato, che negli ultimi anni è un prodotto sempre più richiesto sui mercati internazionali? La tecnologia stampa UV è davvero molto avanzata e di conseguenza è necessario conoscerla al meglio per sapere quali sono le sue possibili applicazioni. Andiamo alla scoperta delle modalità di funzionamento di questo prodotto, per sapere come si può utilizzare al meglio.
Come funziona la tecnologia UV
La tecnologia UV nella stampante UV funziona in maniera abbastanza semplice. Il materiale o l’oggetto sul quale si vuole stampare viene posizionato sopra il piano di stampa, che ne rileva lo spessore nonché le dimensioni totali. Quindi si danno le impostazioni al file, e si manda in stampa. L’inchiostro UV, che è nelle cartucce, viene depositato sul materiale, grazie a delle testine Inkjet compatibili ai raggi UV. Il piano avanza, in modo che la stampa possa procedere su tutto il materiale, e la testina nel frattempo si sposta su un binario da destra a sinistra. L’inchiostro viene fissato ed asciugato nel momento in cui tocca il materiale, grazie proprio alla tecnologia UV. La tecnologia della stampante UV piccolo formato fissa l’inchiostro in modo indelebile, e questa stampante è molto versatile, ideale per rispondere alle esigenze più diverse, sia per la stampa su carta che su tessuti e su materiali plastici, come stiamo per vedere.
Ovviamente è fondamentale optare per una stampante UV di buona qualità, come la nuova stampante UV 6090 di Alfa Dna, uno dei migliori modelli di stampante ad inchiostri UV sul mercato.
Gli innumerevoli materiali su cui l’UV stampa
La stampante UV riesce a stampare su tanti materiali diversi, soprattutto su materiali plastici di vario tipo come ad esempio:
- il PET, che è un materiale plastico che può avere una consistenza più rigida o più leggera, è incolore ed è trasparente, e contrasta bene l’umidità (ad esempio di questo materiale sono fatti tessuti e bicchieri).
- PVC. Materiale economico molto resistente al caldo ed in generale a tutti gli agenti atmosferici, è ideale per la protezione degli oggetti che sono esposti a condizioni sfavorevoli.
- PC. Policarbonato, consiste in un materiale molto resistente agli urti, viene usato anche per la realizzazione di porte anti proiettile e occhiali.
- Il PE, o polietilene, sostanza diffusa perché estremamente versatile e perché si tratta di una delle plastiche più economiche. Viene usato per fare flaconi di shampoo, detersivi, sacchetti e via dicendo.
- PP. Polipropilene, consiste in una termoplastica nota per la sua elasticità e per il fatto che è facilmente modellabile, ad esempio viene usata per fare nastri adesivi, bottiglie e barattoli.
E non finisce qui, ci sono tantissimi altri materiali sui quali la stampante UV è in grado di stampare con qualità.