A partire dal 2002 – grazie al Decreto del Presidente della Repubblica del 14 novembre, numero 313 ossia sul Testo Unico sul Casellario – è stato possibile prendere visione delle iscrizioni a carico dell’interessato presto uno specifico casellario giudiziale.
La visura non ha un’efficacia pari alla certificazione, pertanto non può essere esibita per finalità amministrative o lavorative. Con la visura, però, è possibile controllare l’esattezza di eventuali iscrizioni che sono contenute all’interno dei registri del casellario, al fine d’eventuali richieste anche per effettuare una rettifica.
Come richiedere la visura al Casellario giudiziale
Quando si sceglie di richiedere la visura al Casellario giudiziale è possibile effettuare la domanda di persona presso gli Uffici della Procura della Repubblica. Qui possono recarsi i diretti interessati oppure i delegati. La richiesta della visura deve essere presentata con l’apposito modello, sia di persona sia in delega; è necessario portare anche un documento di riconoscimento che sia in corso di validità, come ad esempio: la Carta d’Identità o il Passaporto.
Nel caso in cui si debba richiedere – ad esempio – una visura del casellario giudiziale di Roma, è possibile recarsi agli Uffici della Procura della Repubblica oppure si può scegliere di inoltrare una richiesta online. Esistono infatti, servizi come Romexpress.it, che offrono la possibilità di effettuare semplicemente la richiesta online, dopo di ché si riceve la visura direttamente a casa, via posta, e anche in formato pdf sulla propria e-mail.
Che si vada di persona o si scelga di optare per un servizio online, la richiesta di visura al Casellario Giudiziario non richiede alcuna motivazione e il rilascio non prevede il pagamento di bolli o altri diritti.
Cosa contiene la Visura del Casellario giudiziale?
La visura del casellario penale al suo interno contiene tutte le iscrizioni che sono relative alle condanne sia civili sia penali, senza che vengano però riportati i dati anagrafici del richiedente. Al suo interno sono presenti le condanne anche per le quali viene riconosciuto in beneficio di “non menzione” (cosa che invece non è possibile vedere all’interno del certificato).
Oltre a queste, all’interno della visura sono presenti anche: le condanne pronunciate da parte del giudice di pace, le condanne pronunciate dai giudici diversi per reati di competenza del giudice di pace, condanne per le contravvenzioni che siano punibili solo con un’ammenda.
La Visura del Casellario Giudiziale, non essendo valida ai fini amministrativi, può essere richiesta per uso personale, per prendere visione delle iscrizioni che sono state registrate a proprio nome; in caso d’errori, è possibile inoltrare un’eventuale istanza di rettifica.
Differenza tra la visura e il certificato del Casellario Giudiziale
Come abbiamo visto, la visura contiene tutte le informazioni dell’interessato per quanto riguarda le varie condanne civili e penali ricevute, comprese quelle di non menzione. Il certificato giudiziale a come la visura è disciplinato da parte dell’articolo 24 del Decreto del Presidente della Repubblica firmato il 14 novembre del 2002. Questo riporta le iscrizioni che risultano in materia penale, amministrative e civile e contiene al suo interno anche l’attestazione relativa alla sussistenza di iscrizioni all’interno del Casellario Giudiziale Europeo. Questo consente, dunque, un collegamento con gli uffici giudiziari di ogni paese europeo, tranne quello presente a Malta, Slovenia o Portogallo.
La differenza tra visura e certificato è che quest’ultima può essere utilizzata in campo amministrativo o per richieste ufficiali, in quanto riporta anche tutti i dati anagrafici quali: nome, cognome, luogo e data di nascita.
La visura, invece, è anonima, presenta solo un numero di riferimento progressivo, quindi non presenta alcuna menzione della persona che ne ha fatto richiesta. Il certificato penale è quello che si deve produrre nel caso venga richiesto a livello istituzionale o amministrativo. La visura invece è pensata per chi vuole controllare le iscrizioni giudiziarie e verificare che siano corrette.