Che si tratti di un’impresa o un libero professionista , il marchio o il logo che si sceglie come tratto distintivo della proprio servizio conferisce al suo possessore il suo uso esclusivo per la distinzione dei propri prodotti e servizi messi in commercio. Prima di capire come registrare un brand o marchio che dir si voglia capiamo alcune cose sui i nomi. Tra logo e marchio ci sono sostanziali differenze che è bene sottolineare subito.
Il logo (dal greco logos) è il segno grafico o tipografico di un marchio ( la scritta)
Esiste poi il logotipo, una tipologia di logo che unisce una forma grafica ad una parola o sigla.
Infine il pittogramma che è un segno iconico che rappresenta in modo preciso e figurativo qualcosa.
L’unione del logo, del logotipo e del pittogramma danno origine al marchio.
Il marchio è, quindi, l’insieme di elementi testuali e visuali che uniti insieme ne identificano il codice comunicativo della marca.
L’utilizzo di un marchio ne tutela già la sua esistenza, ma è sempre consigliato registrarlo per evitare conflitti i e contestazioni da parte di terzi.
Come depositare un marchio
Prima di capire come depositare un marchio è bene fare un’attenta valutazione del suo aspetto. Esso deve distinguersi nettamente da qualunque altro marchio uguale o troppo simile che sia già stato registrato da altri per non incorrere in pesanti lettere di diffida o contestazioni con tutto ciò che ne consegue.
Quindi la sua originalità è fondamentale. Dato che procedere autonomamente nella ricerca di eventuali marchi già registrati identici o simili risulta alquanto difficile, per verificare se un marchio è registrato, ci si può affidare alla ricerca d’anteriorità per similitudine sulle banche dati private ed escludere così la presenza di loghi troppo simili a quello prescelto. Il sito dell’ufficio italiano brevetti e marchi (UIBM) dispone del servizio gratuito di ricerca on line che consente di accedere al registro marchi registrati. La ricerca si può eseguire per data, codice, provincia, per titolare e per classe.
La legge che tutela i loghi è severa e punisce anche le eccessive similitudini (comprese quelle di fonetica)
Il proprio marchio distintivo va registrato attraverso la domanda di registrazione per marchio di imprese, compilando l’apposito modulo presso la Camera di Commercio oppure spedendo il modulo via posta all’Ufficio italiano brevetti e marchi ( UIBM)a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno.
Il costo della sua registrazione varia a seconda della classe merceologica a cui si appartiene. Diciamo che si parte da un minimo (una classe) di 465.00 euro a cui vanno aggiunti 60.00 euro per ogni classe aggiuntiva successiva. Le classi sono suddivise da i 1 a 34.
Come registrare un marchio internazionale
Per marchio internazionale si intende un marchio depositato con domanda unica in più stati esteri che abbiano aderito agli accordi internazionali in materia.
Gli accordi che regolano i marchi internazionali sono l’Accordo di Madrid e il Protocollo di Madrid.
Secondo il primo accordo, il marchio da depositare a livello internazionale deve già essere stato depositato nel paese di origine. Nel secondo caso no.
Il nostro paese aderisce ad entrambi. Per registrare un marchio internazionale quindi è possibile aderire ad uno solo dei due o ad entrambi.
La registrazione potrebbe subire uno o più rifiuti da parte degli stati membri dei protocolli.
I costi da affrontare dipendono dalla natura del marchio: collettivo o individuale. Ci aggiriamo comunque su cifre che vanno da 897.00 euro della prima classe per il marchio individuale a 1,531.00 euro della prima classe per il marchio collettivo. La validità del marchio internazionale è di 10 anni.