Come avviene per altri tipi di macchinari, le stesse automobili per intenderci, anche specifiche attrezzature da lavoro, come il muletto, prevedono il conseguimento di un patentino specifico. Questa decisione, oltre che disciplinata a livello normativo, segue anche un principio etico molto forte: garantire un ambiente di lavoro più sicuro e tutelare l’incolumità delle persone, che siano esse dipendenti oppure visitatori occasionali.
Le attrezzature di lavoro, infatti, sono strumenti che possono avere pesanti ripercussioni sullo stato di salute di chi le utilizza e di chi si trova in una porzione di spazio molto vicina ai mezzi.
Fino al 12 marzo 2012 non vi era alcuna obbligatorietà della formazione, gli addetti utilizzano, molto spesso, i macchinari senza aver ottenuto alcuna attestazione. Con l’accordo tra Governo, Regioni e Province è diventato tutto ufficiale (e obbligatorio). Sono state individuate una serie di attrezzature di lavoro per le quali non era più tollerato l’utilizzo senza aver conseguito un certificato, una sorta di idoneità all’uso per il bene di sé stessi e gli altri.
Le attrezzature di lavoro per cui occorre l’abilitazione specifica sono:
- le piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE);
- le gru a torre, mobile e per autocarro;
- i trattori agricoli o forestali;
- le macchine movimento terra MMT;
- le pompe per calcestruzzo, si con che senza braccio
- e, ovviamente, i carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo.
Vediamo insieme cosa comporta la formazione per guidare proprio il muletto.
Il patentino per il muletto, un must
Come abbiamo accennato, con l’accordo del 2012 tra Stato-Regioni, è diventato obbligatorio formarsi e formare il proprio personale per l’utilizzo di macchinari specifici, proprio come è necessario frequentare corsi per addetti HACCP oppure preposti incaricati.
Per quanto riguarda il patentino per il muletto, il percorso formativo completo comprende sia una parte teorica in cui si affrontano le nozioni principali in merito alla sicurezza sul lavoro e la legislazione vigente e un’ampia parte pratica di guida del mezzo.
La durata minima per un corso legalmente riconosciuto consta di 12 ore, 8 di teoria e 4 di pratica, a seguito delle quali viene rilasciato un attestato di formazione che abilita all’utilizzo del muletto. L’attestato non ha, però, validità ad oltranza. La durata del brevetto è di 5 anni dopodiché si dovrà seguire un corso di aggiornamento di almeno 4 ore, di cui la metà di pratica, presso un ente riconosciuto e abilitato dagli Organi di riferimento.
5 consigli per utilizzare il carrello elevatore
Dopo aver conseguito il tuo attestato post formazione, ci sono 5 cose che non devi mai dimenticare. Pronto?
- Non smettere mai di fare pratica. Non basta essere stato in aula ed aver seguito il corso necessario. Continua a esercitarti alla guida del muletto ed impegnati al massimo.
2 Stila una lista di cose da fare. Fai tua una sorta di routine quotidiana per quando ti metti dietro al “volante”. Seguire questo iter giorno dopo giorno, ti aiuterà a prendere possesso del mezzo e a continuare mantenendo la massima sicurezza.
- Impara a conoscere ogni componente. È necessario che tu prenda dimestichezza con tutte le parti del muletto, dai comandi agli indicatori. Se c’è qualcosa che ancora ti sfugge, leggi il manuale!
- Non eccedere mai. Anche se lo strumento che hai a disposizione è molto potente non andare mai oltre la capacità del muletto. Stai attento alla dimensione e alla forma degli oggetti da sollevare e fai di tutto per mantenere l’equilibrio del mezzo.
- Prendi le giuste misure con l’ambiente circostante. Soprattutto nei primi periodi esercitati in ampi spazi aperti, dove potrai diventare un vero mulettista di livello pro.