La visura protesti è un documento che attesta se una persona fisica o giuridica ha
mancato dei pagamenti di titoli di credito come assegni o cambiali.
Nei dati riportati all’interno della visura protesti sono elencati il tipo di pagamento mancato, l’importo, la data, la scadenza, il luogo e il motivo del mancato pagamento.
Il protesto si verifica, quindi, nel momento in cui un titolo di credito emesso non può essere onorato dalla persona o l’impresa che rappresenta. L’ufficiale giudiziario a quel punto certifica tramite il protesto, il mancato pagamento dell’assegno o della cambiale. Dal momento del protesto, i tempi per il pagamento variano dagli 8 ai 15 giorni o, in caso di cambiale, entro la data di scadenza.
L’ufficiale giudiziario poi, dovrebbe contattare il debitore per avvisarlo del protesto a suo carico e del quale potrebbe essere ignaro.
La cancellazione del protesto avviene in ogni caso dopo 5 anni dalla sua registrazione e il debitore viene riabilitato.
L’elenco delle persone protestate viene aggiornato periodicamente (ogni mese) dalla Camera di Commercio a differenza di quanto avveniva in passato quando l’elenco era depositato presso il tribunale che a sua volta doveva mandare l’aggiornamento alla Camera di Commercio, rendendo lungo il processo e poco funzionale. Per una questione di tutela di chiunque fosse interessato ad intraprendere rapporti economici e finanziari con un’impresa o un soggetto giuridico o fisico, la legge ha predisposto che il protesto abbia evidenza pubblica.
La visura protesti quindi è utile quando si vuole indagare sulla posizione economica e finanziaria di un’impresa o una persona fisica o giuridica prima ad esempio di entrare in affari con essa o prima di intraprendere rapporti commerciali che prevedano grosse somme di denaro.
Come saper se si è protestati
Come si è detto, non sempre il debitore è a conoscenza del protesto a suo carico. L’ufficiale giudiziario dovrebbe premurarsi di contattare e comunicare il protesto al debitore, tuttavia se si ha il dubbio e si desidera sapere se si è stati protestati ci si può muovere anche autonomamente facendo richiesta come per le normali visure camerali alla Camera di Commercio. E’ possibile anche consultare il registro dei protesti on line tramite diversi portali che offrono il servizio a fronte di nome, cognome, codice fiscale, Partita IVA, sede legale della propria impresa, in modo da avere sempre accesso alla propria posizione economico-finanziaria senza trovarsi brutte sorprese. Il costo di una visura protesti si aggira intorno ai 6,00 anche per il servizio online.
Come cancellarsi dalla banca dati protesti
Il protesto decade dopo 5 anni dalla sua registrazione alla Camera di Commercio. Tuttavia se ci si vuole cancellare prima dalla banca dati protesti, è possibile farlo tramite richiesta scritta alla Camera di Commercio. Nel caso dovesse venire respinta, ci si può rivolgere ad un giudice di pace.
Discorso a parte per i protesti riguardanti assegni bancari o postali, in questo caso anche dopo il saldo del debito è necessario far passare un anno prima di poter richiedere la cancellazione dalla banca dati protesti.