Vendere su Amazon, strategie da applicare ed errori da evitare

Fondato nel 1994 da Jeff Bezos, Amazon è attualmente l’e-commerce più famoso e più utilizzato al mondo.

Con una media di 3 miliardi di utenti attivi al mese, la possibilità di trovare la clientela perfetta per il proprio store on-line è molto alta.

Le procedure per l’iscrizione di un account venditore non sono apparentemente complicate, se si hanno già tutti i dati aziendali a portata di mano, ma riuscire a vendere su Amazon non è affatto una passeggiata.

Per questo esistono agenzie specializzate, come A-Channel (https://www.achannel.it/), che possono offrire servizi di sostegno per riuscire a districarsi in questo ambiente super-competitivo e applicare strategie adeguate a raggiungere i propri obiettivi aziendali.

Le insidie infatti sono numerose, a partire dal numero di competitor, il target della clientela, il posizionamento della propria pagina sulla piattaforma, ma anche la gestione dello store on-line con tutte le sue rifiniture. .

Ma a cosa un venditore deve fare attenzione? Quali errori non commettere?

Prima del lancio

Prima di aprire il proprio account venditore e il proprio store, ci sono delle azioni che è bene eseguire in maniera preventiva così da riuscire a fare il proprio ingresso in Amazon con già le idee chiare su come muoversi.

È necessario partire da un’analisi di mercato, per iniziare a sondare il terreno e poter decidere preventivamente in che modo organizzare le proprie strategie di vendita.

L’analisi deve concentrarsi sul target di clienti a cui puntiamo, scoprire cosa piace, cosa potrebbe piacere o servire.

Insomma, che tipo di servizi stanno cercando e cosa possiamo fare noi per sostenere i loro bisogni.

Dopo aver conosciuto approfonditamente i nostri possibili clienti, la stessa attenzione la dobbiamo dare ai competitor.

Studiare la competizione ci darà modo di comprendere con che cosa dobbiamo confrontarci e quali possono essere le strategie applicabili per riuscire a distinguersi.

Amazon infatti è una grande piattaforma non solo nel numero di clienti, ma anche nel numero di venditori, attratti dalla possibilità di usufruire di una grande vetrina digitale come questa.

Senza una strategia adeguata può essere veramente impossibile riuscire a emergere e non farci schiacciare dal peso della competizione.

Procedure per aprire lo store

La prima fase è quella legata alla creazione di un catalogo e, anche se può sembrare un’operazione semplice, in verità non lo è.

Il catalogo deve tener conto di tutto quello che abbiamo visto durante la fase del pre-lancio, e quindi è bene comprendere cosa proporre e a che prezzo, oltre che essere chiaro, ben organizzato e completo.

Anche la preparazione della pagina venditore deve avere le stesse attenzioni, perché deve essere in grado di trasmettere fiducia, fornire le informazioni sul brand in maniera chiara, accattivante e intuitiva.

In questa fase sarà necessario anche riflettere su tutto l’aspetto della gestione delle vendite: in che modo organizzare la logistica, i resi, l’ottimizzazione delle inserzioni e se offrire o meno un eventuale servizio clienti.

Infine, ma non meno importante, il marketing.

Si può pensare che l’aspetto pubblicitario debba venire dopo, che prima sia necessario organizzare lo store e dopo pensare a farlo conoscere, ma è vero solo in parte.

È vero che senza uno store già pronto non serve fare pubblicità, ma è anche vero che è importante organizzare questa strategia già da subito, così da non ritrovarsi in un secondo momento a correggere eventuali errori o perdere occasioni.

In che modo verranno organizzate le campagne pubblicitarie? Ce ne saranno? Su cosa è bene concentrare di più l’attenzione? Cosa possiamo offrire che possa interessare al cliente più di quanto sta offrendo il mio competitor?

Sono tutte domande che è bene porsi da subito, insieme alla decisione riguardo i mezzi: quali strumenti possiamo usare per fare la nostra pubblicità?

Social network, e-mail marketing o ads sono tutti strumenti possibili, ma non sono gli unici.

È importante conoscerli e organizzare dal principio l’eventuale campagna promozionale, così all’apertura dello store si avrà da subito la possibilità di attirare clientela e non ci sarà rischio di restare fermi già al momento del lancio.

Inoltre, aspetto da non sottovalutare, bisogna ricordare che Amazon è anch’esso un motore di ricerca e come tale comporta il bisogno, quasi fondamentale, di organizzare una strategia SEO per non rischiare di finire in coda a tutti i competitor, in merito al posizionamento.

La gestione dopo l’apertura

Se il lavoro preliminare sarà stato eseguito a regola d’arte, questa sarà la fase con meno problematiche e più di facile gestione.

Meno problematiche non significa però nulle.

Il lavoro di marketing infatti non deve cessare, ma anzi è importante continuare a ideare strategie sempre nuove, senza fossilizzarsi su una che a lungo andare può diventare datata e inefficace.

Inoltre, in questa fase, il marketing deve tenere di conto anche dei report.

È bene tenere sempre sotto controllo l’andamento della propria azienda, così da riuscire a effettuare sempre in corso d’opera tutte le eventuali aggiustature e migliorie.

Tutta l’attenzione inoltre sarà rivolta alla logistica e al customer care, in quanto è fondamentale adesso riuscire a soddisfare tutte le aspettative dei nostri clienti.

La loro soddisfazione è l’aspetto più importante e come tale è bene avere una gestione della logistica impeccabile ed essere sempre pronti a interagire col cliente, ascoltare i suoi bisogni e soddisfarlo.

Se tutti questi passaggi saranno stati effettuati con attenzione e cura, il successo del proprio store può essere detto garantito.